CICLISMO

Ciclismo, Amstel Gold Race: Pogacar è inarrestabile e trionfa anche in Olanda

Lo sloveno del team Emirates vince l’edizione 57 della corsa davanti a Healy e Pidcock

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Ciclismo, Amstel Gold Race: Pogacar è inarrestabile e trionfa anche in Olanda - foto 1
© Getty Images

La 57a edizione dell’Amstel Gold Race viene vinta da Tadej Pogacar del team Uae. Lo sloveno è una furia e attacca su ogni muro dai 90 km al traguardo in poi. Sul podio virtuale con lui Ben Healy, della Education-EasyPost e Tom Pidcock, della Ineos Grenadiers. Il talento sloveno, che in questa stagione ha già trionfato nel Giro delle Fiandre, dà lo strappo decisivo sulla salita del Keutenberg, andando poi a vincere in solitaria.

Quando corre Pogacar non ce n’è per nessuno: lo sloveno del team Emirates vince la 57esima edizione della Amstel Gold Race, davanti a Ben Healy della Education-EasyPost e Tom Pidcock, della Ineos Grenadiers. Pronti via e subito sette uomini partono all’attacco: Matthias Vacek (Trek), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders) e Martin Urianstad (Uno-X).

Il vantaggio dei battistrada aumenta, stabilizzandosi sui 4 minuti intorno ai 200 km dal traguardo. A 120 km dal traguardo il gruppo torna compatto, e poco dopo arriva l’attacco dei favoriti: Pidcock e Pogacar sono nei sedici (poi undici) che provano a staccarsi a 90 km dal termine. Tra questi, oltre ai due favoriti, troviamo Magnus Sheffield (Ineos-Grenadiers), Gianni Veermersch (Alpecin-Deceuninck), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lars Van den Berg e Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Alexey Lutsenko (Astana), Andreas Kron (Lotto Dstny) e Stan Van Tricht (Soudal-Quick Step).

I nuovi fuggitivi mantengono un vantaggio che oscilla tra i 25 e i 30 secondi, ma per il prossimo attacco di Pogacar è questione di tempo: lo sloveno parte sul muro dell’Eyserbosweg, portandosi dietro Pidcock e Healy. Nella salita successiva del Keutenberg altro strappo dello sloveno, che resta in solitaria e prova la fuga. Dopo il muro del Cauberg Pogacar mantiene i 30 secondi di vantaggio su Pidcock e Healy, andando poi a trionfare in solitaria. Chiude secondo Ben Healy, terzo posto per Tom Pidcock. Pogacar, che si è già portato a casa il Giro delle Fiandre, conquista un’altra classica del Nord.

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