Prima assoluta del seimila nepalese per l'alpinista valdostano e per il suo compagno di scalata Giuseppe Vidoni
di Stefano Gatti© Ufficio Stampa La Sportiva
Esaurita da tempo la corsa agli ottomila, in Himalaya (e in Karakorum) gli alpinisti più forti del mondo si mettono ormai da diversi anni alla prova su montagne più... basse (settemila e seimila metri) ma se possibile ancora più impegnative contesto ambientale, difficoltà tecniche e soprattutto isolamento. Fa parte di questa tipologia la nuova impresa appena firmata da François Cazzanelli. Il trentacinquenne alpinista di Cervinia e Guida Alpina è diventato il primo essere umano a mettere piede sui 6781 metri della vetta del Kimshung (metri 6781), cima remota e finora inviolata del massiccio del Langtang, a nord della capitale nepalese Kathmandu. Il traguardo è stato raggiunto nella giornata di lunedì 20 ottobre alle 12.30 ora locale, con il supporto di un affiatato team di alpinisti.
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Al fianco di François in questa ascensione storica, ci sono infatti l’alpinista friulano (ma residente a Courmayeur) Giuseppe Vidoni e una squadra di guide alpine valdostane. Mentre Cazzanelli e Vidoni si sono diretti con successo verso la cima del Kimshung, il resto del team formato da Marco Camandona, Stefano Stradelli, Roger Bovard ed Etienne Janin ha tentato la salita alla cresta nord-esst dello Yansa Tsenji (metri6567), fermandosi circa duecento metri sotto la vetta a causa delle condizioni non ottimali della neve, delle difficoltà tecniche elevate e della mancanza di sicurezza.
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Al termine di quello che rappresenta il settimo tentativo complessivo di ascesa sulla montagna nell'arco di un decennio, François Cazzanelli (che aveva già tentato la salita nel 2015, 2016 e più recentemente nel 2024) tocca finalmente la vetta del Kimshung al suo quarto tentativo personale, firmando una nuova e storica pagina dell’alpinismo mondiale. Si tratta infatti della prima salita assoluta di questa vetta remota, tecnica e finora inesplorata: un’impresa che unisce determinazione, visione e coraggio, in linea con i valori di passione, esplorazione e rispetto per la montagna che da sempre definiscono l’alpinismo nella sua forma più autentica.
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“Lo scorso anno siamo arrivati a un passo da quel sogno che cullavo da tempo. Nei mesi scorsi è cresciuta sempre più la voglia di riprovarci e abbiamo deciso di ripartire insieme a Marco Camandona, un grande amico oltre che esperto alpinista. Il Kimshung rappresenta per me molto più che una vetta conquistata: dietro questa montagna ci sono tante storie che per un motivo o per l’altro avevano influito sulla mia ascesa. Siamo fieri di aver raggiunto questo traguardo, di aver portato un po’ di Valle d’Aosta e di Italia in cima al Kimshung, finora mai scalato”. (François Cazzanelli)
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La Sportiva ha supportato il team valdostano attraverso la fornitura di tutto l’equipaggiamento necessario per affrontare le condizioni estreme dell’Himalaya con massima sicurezza, comfort e prestazioni affidabili, nello spirito di una connessione profonda con la montagna che ha visto il brand di Ziano di Fiemme accompagnare generazioni di alpinisti nelle loro imprese sportive.
La Sportiva
Fondata nel 1928 dal calzolaio di Tesero (in provincia di Trento) Narciso Delladio, La Sportiva è un’azienda trentina a conduzione familiare leader mondiale nel settore delle calzature da arrampicata, alpinismo, hiking, mountain running e scialpinismo e dell’abbigliamento tecnico da outdoor. Portata a livello internazionale da Francesco Delladio, l'azienda è oggi guidata da Lorenzo Delladio e mantiene la principale sede di produzione a Ziano di Fiemme, ai piedi delle Dolomiti e al di fuori dei grandi distretti industriali calzaturieri italiani. La Sportiva è distribuita in una novantina di Paesi in tutto il mondo.
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