Nel meeting della capitale del Qatar eccellente secondo posto di Bruni nell'asta donne con 4,63. Simonelli e Tortu quinti nei 110 H e 200 metri
di Redazione Sprintnews© Grana/Fidal
Alessandro Sibilio, vicecampione europeo a Roma 2024 sui 400 ostacoli ottiene una prestigiosa vittoria con il tempo di 49"32 nella sua gara della Diamond League di Doha in Qatar, miglior piazzamento tra i 6 italiani presenti, con Roberta Bruni che chiude in seconda posizione nel salto con l'asta grazie alla misura di 4.63, Lorenzo Simonelli in quinta nei 110 H con 13"44, stesso piazzamento di Filippo Tortu sui 200 metri con 20"41, mentre nel salto in alto Matteo Sioli e Marco Fassinotti sono sesti con un miglior salto di 2,15.
La gara di Sibilio, chiusa con un tempo non straordinario, è stata certamente condizionata dal vento che ha disturbato gli atleti specie sul primo rettilineo dove soffiava contro, e infatti l'ostacolista napoletano ha affrontato la prima parte del giro di pista in maniera molto prudente, presentandosi poi agli ultimi 100 metri in ritardo rispetto ai primi, ma recuperando nel finale su tutti per conquistare l'importante successo.
Veramente positivo anche il debutto stagionale all'aperto della Bruni, reduce oltretutto dalle fatiche invernali al coperto che l'hanno vista impegnata sia negli europei indoor di Apeldoorn che nei mondiali sempre indoor di Nanchino, con la saltatrice romana entrata in gara a 4,33 superato alla prima, così come 4,48 e 4,63 di miglior salto, per poi fallire tre volte 4,75 che sarebbe stato il nuovo record nazionale, stesso percorso in gara della statunitense Katie Moon, argento olimpico a Parigi, seconda a pari merito con l'azzurra, mentre la vittoria è stata della britannica Molly Caudery con 4,75 superato alla prima.
LE DICHIARAZIONI DI BRUNI
"Un vento assurdo ma gestione della gara perfetta, con tutte le misure fatte alla prima prova. Nei tentativi a 4,75 ho cambiato asta, ero molto fiduciosa di farlo perché il 4,63 era veramente bello. Ma con quel vento siamo andate tutte in difficoltà e la gara è finita lì. È maggio, sono in carico, però ho già ripreso il trend di questo inverno e speriamo di salire ancora a Rabat”.
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Simonelli, 22enne campione europeo a Roma 2024 sui 110 H, ha chiuso la sua prova in quinta posizione con 13"44, dimostrando qualche problema a distendersi nella seconda parte della gara vinta con 13"14 dallo giamaicano bronzo a cinque cerchi Rasheed Broadbell, mentre nei 200 metri stesso piazzamento per Tortu al debutto in gara individuale dopo 9 mesi dall'ultima nel corso delle Olimpiadi di Parigi, che ha chiuso con il tempo di 20"41 nella prova vinta dal campione olimpico Letsile Tebogo in 20"10 e il solito finale svogliato che spesso contraddistingue il fenomenale velocista del Botswana.
LE DICHIARAZIONI DI TORTU
"Sono molto contento, uno dei miei migliori esordi. Analizzando la gara ho corso molto bene la seconda parte, avevo nelle gambe le due gare in Cina e i viaggi/fuso orario e c’era anche tanto vento. Sensazioni molto buone e adesso non vedo l’ora di gareggiare, di fare un 100 metri".
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Nel salto in alto maschile il 19enne Sioli non ha entusiasmato al debutto assoluto nella Diamond League fermandosi a un solo salto valido di 2.15 come l'altro azzurro Fassinotti, e per entrambi alla fine c'è il sesto posto nella gara vinta dallo statunitense argento olimpico Shelby McEwen con 2.26, mentre l'idolo nazionale Mutaz Barshim ha rinunciato a scendere in pedana.
I PRINCIPALI RISULTATI DELLE ALTRE GARE
La competizione del meeting dal più alto tasso tecnico è stato il giavellotto, con due atleti oltre i novanta metri autori di una straordinaria sfida finita con il successo del tedesco Julian Weber all'ultimo lancio con 91,06 davanti all’indiano Neeraj Chopra secondo con 90,23.
Nei 100 donne successo con un ottimo 10"92 della giamaicana Tia Clayton che ha sfruttato il vento di +2,0 m/s, negli 800 uomini il botswano Tshepiso Masalela ha fermato il cronometro a 1'43"11, nei 3000 siepi donne la keniana Faith Cherotich ha vinto in 9'05"08.
Nei 400 donne infine la bahreinita Salwa Eid Naser ha vinto con 49"83, nei 5000 maschili vittoria del keniano Reynold Cheruiyotin 13'16"40, nei 1500 femminili di un'altra atleta del Kenya Nelly Chepchirchir in 4:05.00, mentre eccellente salto nel triplo donne della vincitrice, la giamaicana Shanieka Ricketts atterrata a 14,72 ma con vento di +3.2 m/s irregolare.