In gara oltre al campione europeo dei 110 H, Tortu nei 200, Sibilio nei 400 H, Bruni nell'asta, Fassinotti e Sioli nell'alto
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Lorenzo Simonelli, campione europeo a Roma 2024 sui 110 H, debutterà in tale disciplina domani 16 maggio nella stagione all'aperto in occasione della terza tappa della Diamond League 2025 a Doha in Qatar, dove saranno presenti altri 5 azzurri a cominciare da Filippo Tortu reduce dalle World Relays di Guaghzou in Cina, che sarà impegnato sui 200 metri della sua prima gara individuale dell'anno, poi Alessandro Sibilio sui 400 H, la specialista dell'asta Roberta Bruni, i saltatori in alto Marco Fassinotti e Matteo Sioli, quest'ultimo al debutto assoluto a soli 19 anni in un meeting del Trofeo del Diamante.
Per il 22enne talento Simonelli, nel 2024 anche argento europeo nei mondiali indoor di Glasgow dietro allo straordinario statunitense Holloway, ma reduce da una stagione invernale indoor condizionata da un infortunio a gennaio che non gli ha permesso di presentarsi agli europei e ai mondiali al coperto nella miglior condizione, sarà il primo di una serie di cinque impegni ravvicinati di grande intensità, perché poi mercoledì 21 sarà in gara nel meeting internazionale di Savona, il 30 e 31 maggio competerà a Filadelfia su 100 e 110 H nel Grand Slam Track quale primo italiano del nuovo circuito mondiale, e infine il 6 giugno sarà sui blocchi del Golden Gala Pietro Mennea a Roma nella sua città dove è diventato campione europeo con il primato italiano di 13"05.
Nella competizione della capitale del Qatar per l'atleta azzurro subito avversari di enorme spessore, quali tre ostacolisti dei primi quattro delle ultime Olimpiadi, lo statunitense d’argento Daniel Roberts, il giamaicano di bronzo Rasheed Broadbell e lo spagnolo quarto Enrique Llopis.
Tortu non gareggia in prova individuale dal 7 agosto 2024, quando chiuse la sua semifinale dei 200 metri alle Olimpiadi in 20"54 dopo aver corso due giorni prima la batteria con cui si era qualificato in 20"29, e testerà quindi la sua condizione di fronte all’oro olimpico di Parigi, il botswano Letsile Tebogo che ha già disputato varie gare nell'anno dai 400 ai 100, senza mai dimostrare peraltro per ora la condizione dei giorni migliori, mentre nella competizione ci saranno anche gli statunitensi Courtney Lindsey e Kyree King, il liberiano Joseph Fahnbulleh, il canadese Aaron Brown, quest'ultimo che tolse per pochissimi millesimi al velocista azzurro la soddisfazione di conquistare la finale mondiale nel 2022 a Eugene proprio sul mezzo giro di pista, finale iridata che invece Tortu conquistò proprio a Doha nel 2019 ma sui 100 metri e anche allora per una questione di millesimi.
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Nei 400 ostacoli Sibilio, vicecampione europeo a Roma 2024 dietro al fenomeno norvegese Warholm con il record italiano di 47"50 sottratto dopo 23 anni al mitico Fabrizio Mori, proverà la condizione nella sua disciplina primaria dopo il debutto stagionale all'aperto sul giro di pista in piano a Napoli con 45"82, in una gara senza avversari di primissimo piano ma in ogni caso con la presenza tra gli altri del giamaicano Malik James-King, dello statunitense CJ Allen e dello svedese Carl Bengtstrom, atleti con personali sotto i 48"00.
Sioli è certamente uno dei principali atleti emergenti italiani, capace in inverno di portare a soli 19 anni il proprio personale nel salto in alto a 2,29 proprio nell'occasione più importante e prestigiosa, quale i campionati europei di Apeldoorn in Olanda dove ha conquistato una splendida medaglia di bronzo, per poi rinunciare a partecipare ai mondiali di Nanchino al fine di puntare deciso verso le gare outdoor, che inizieranno con il suo esordio assoluto nella Diamond League, proprio nella patria delle sportivo nazionale del Qatar, Mutaz Barshim, campione olimpico di Tokyo con Tamberi ma anche quattro volte in carriera oro mondiale tra cui una proprio a Doha nel 2019.
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Per il saltatore milanese nella competizione ci sarà un lotto di concorrenti straordinario, con l’intero podio a cinque cerchi di Parigi, con il neozelandese Hamish Kerr e lo statunitense Shelby McEwen primo e secondo oltre ovviamente al bronzo Barshim, ma anche il giapponese quinto classificato Ryoichi Akamatsu, senza dimenticare la presenza del secondo azzurro Fassinotti, reduce da un buon debutto con 2,23 la scorsa settimana sempre a Doha nel What Gravity Challenge.
La primatista italiana del salto con l'asta Bruni proverà a sua volta la propria condizione nella prima prova della stagione all'aperto, dopo le fatiche di quella al coperto che l'hanno vista impegnata sia negli europei in Olanda che nei mondiali in Cina, rispettivamente con un quinto e un settimo posto finale, e dovrà affrontare tra le altre la plurimedagliata statunitense Katie Moon, tra cui argento olimpico a Parigi, la canadese Alysha Newman che fu terza alle Olimpiadi francesi, e la britannica Molly Caudery.
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Nelle gare dove non sono impegnati italiani da seguire in particolare la 38enne giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, leggenda della velocità femminile mondiale, impegnata nei 100 metri contro l’oro mondiale dei 60 indoor a Nanchino, la svizzera Mujinga Kambundji, ma anche la bahreinita Winfred Yavi nei 3000 siepi donne di cui è campionessa olimpica, come lo è la dominicana Thea LaFond in gara nel triplo femminile.