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Doualla oro nei 100 metri degli Europei under 20 a soli 15 anni con un ottimo 11"22

La fenomenale 15enne velocista azzurra domina a piacimento le avversarie ma altrettanto fa la 19enne Saraceni nel triplo. Fantastico argento del 16enne Inzoli nel lungo  

di Redazione Sprintnews
08 Ago 2025 - 20:35
 © Getty Images

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Kelly Doualla vince a soli 15 anni il titolo europeo under 20 nei 100 metri donne con il tempo di 11"22, a 1 solo centesimo dal suo record europeo under 18, al termine di una gara dominata dall'inizio alla fine con una straordinaria freddezza ai blocchi, staccando nettamente le altre atlete sul podio quali la britannica Mabel Akande seconda in 11"41 e l'ucraina Uliana Stepaniuk terza in 11"53, che strappa di un soffio il bronzo all'altra azzurra Alice Pagliarini autrice in ogni caso di un'ottima prova chiusa con il crono di 11"54.

La velocista azzurra di origini camerunensi, che vive a Lodi ma si allena a San Donato Milanese con il tecnico Walter Monti, nel corso della stagione che la vede di fatto al primo anno della categoria allieve, ha stabilito il primato europeo under 18 sia nei 60 indoor con 7"19 che appunto nei 100 metri con 11"21, crono questo che sembra in grado di abbassare ulteriormente anche in considerazione del fatto che la vittoria odierna è stata ottenuta a vento totalmente fermo, per cui a questo punto la sua presenza nella staffetta 4x100 assoluta per i mondiali assoluti di Tokyo in settembre, appare imprescindibile.

LE DICHIARAZIONI DI DOUALLA

"Speravo tantissimo di poter fare qualcosa di grande e posso dire di esserci riuscita, è quello che mi ero prefissata dall’inizio dell’anno. In pista ero abbastanza tranquilla, sui blocchi c’era un po’ di ansia ma meglio così perché mi ha aiutato ad andare più forte. Senza il tifo degli azzurri penso che non ce l’avrei fatta. Questa vittoria se la merita anche il mio allenatore Walter Monti per tutto l’impegno che ci ha messo, è nata grazie a lui e ai miei compagni di allenamento che mi hanno sempre spronata. Per il futuro voglio andare avanti così, migliorandomi sempre di più".

© Getty Images

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Per l'Italia dunque il secondo oro di una giornata trionfale che aveva visto Erika Saraceni vincere nel salto triplo donne dell'evento continentale in corso di svolgimento a Tampere in Finlandia, con l'eccellente misura di 14.24 che le è valso il nuovo primato italiano di categoria, già suo con 14.08 e quindi con un personale miglioramento di 16 centimetri, ma pure il nuovo record della manifestazione giovanile europea, ipotecando peraltro la vittoria dal primo tentativo in cui atterra sino al 14.08 del suo vecchio limite, ma anche con un altro eccellente balzo nella terza prova a 14.15 pur con vento leggermente fuori norma di 2,1 m/s, a conferma di una straordinaria condizione e stabilità.

Abissale il distacco dell'azzurra nei confronti delle altre due atlete sul podio, che pur hanno realizzato a loro volta i propri personali, con la rumena Daria Vrînceanu seconda con 13,75 e la lettone Adriana Kruzmane terza con 13.62.

Per l'atleta milanese, figlia dell'ex specialista dei 400 metri Enrico e dell'allenatrice Rosa Anibaldi, è la terza medaglia internazionale della sua carriera dopo l’oro all’Eyof di Maribor nel 2023 con 13.42m e il bronzo ai Mondiali di Lima 2024 con 13.47, in una stagione già esaltante per la conquista di due titoli assoluti nella specialità, sia al coperto che all'aperto, e la realizzazione del primato nazionale di categoria più volte superato, ma che potrebbe anche concludersi con la partecipazione nei suoi primi mondiali assoluti a Tokyo in settembre, dove risulta per ora qualificata grazie al ranking di World Athletics, che certamente migliorerà grazie ai punti acquisiti con la vittoria continentale odierna.

LE DICHIARAZIONI DI SARACENI

"Avevo tantissime energie, era l’obiettivo stagionale e ci credevo in questo Championships Record. È stata una gara abbastanza difficile però l’ultimo salto ha migliorato tutto. Ho iniziato a sentire un fastidio dietro al ginocchio durante le rincorse in riscaldamento, per fortuna sono riuscita a gestirlo al meglio. Partire da favorita non è semplice, un po’ di timore c’era, ma mi reputo grintosa, e se non ho avversarie da superare mi metto in testa misure da superare. Sì, è una prestazione da ‘grande’, e penso di essere abbastanza pronta per competere con loro. Per Tokyo aspettiamo il 24 agosto sperando di essere tra le qualificate tramite il ranking. Che bello, c’erano tutti i miei amici in tribuna e adesso ci sarò io, nei prossimi giorni, a tifare per loro".

© Grana/Fidal

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Grande prestazione anche nel salto in lungo maschile da parte di un altro azzurro, il 16enne Daniele Inzoli atleta della categoria allievi, che pur frenato da un fastidio al tendine fa una straordinaria gara che lo vede fare un primo nullo millimetrico prima di un balzo anche oltre gli 8 metri, per poi dopo un altro nullo realizzare la miglior misura di giornata a 7.69 che, grazie anche all'ultima prova a 7.62, gli consente di vincere la medaglia d'argento dietro al ceco Petr Meindlschmid vincitore con 7.89, mentre il serbo Luka Boškovic è terzo con la stessa misura dell'azzurro ma una seconda peggiore di 7,56.

© Grana/Fidal

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Nella serata grande attesa per la finale dei 100 metri donne, alle 19.40 ore italiane, con la 15enne Kelly Doualla sui blocchi con il ruolo di favorita, ma anche l'altra azzurra Alice Pagliarini.

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