La marciatrice azzurra, argento nella 35 km, paga lo sforzo di una settimana fa e abbandona dopo 12 km
di Redazione Sprintnews© Grana/Fidal
Antonella Palmisano chiude al dodicesimo chilometro la sua gara dei mondiali di Tokyo sulla 20 km di marcia, dopo un inizio molto promettente in cui per circa 9 dei 20 giri in programma sembra poter tenere l'alto ritmo del gruppo di testa formato da una decina di atlete, ma poi comincia a staccarsi lentamente e quando capisce che le gambe non ce la fanno più, certamente affaticate per lo sforzo di una settimana prima in occasione del secondo posto nella 35 km, abbandona la competizione.
La 34enne marciatrice italiana non riesce quindi a confermarsi nella disciplina che, proprio quattro anni prima in Giappone alle Olimpiadi di Tokyo, ma disputate per quanto riguarda la marcia a Sapporo, le regalò nel giorno del suo trentesimo compleanno, il 6 agosto 2021, l'oro a cinque cerchi, ma la sua partecipazione a questi mondiali è stata certamente molto positiva in quanto ha arricchito il suo palmares mondiale con uno splendido argento, da aggiungere ai bronzi nel 2017 a Londra e nel 2023 a Budapest della 20 km, anche se il sogno era di provare a eguagliare il numero massimo dei 4 podi italiani nella storia dei campionati iridati, detenuto da Fiona May.
La vittoria nella gara femminile è andata con il tempo di 1h25'34 ancora una volta alla fenomenale spagnola Maria Perez, già vincitrice della 35 km, che ha ripetuto l'impresa di due anni fa a Budapest quando si affermò sempre nelle due discipline, con la messicana Alegna Gonzalez seconda in 1h26'06 e la giapponese Nanako Fujii terza in 1h26'18, mentre la migliore delle italiane è Alexandrina Mihai quindicesima in 1h29'44 con Federica Curiazzi diciassettesima in 1h29'48.
LE DICHIARAZIONI DI PALMISANO
“Sapevo che avrei potuto pagare la stanchezza muscolare e l’avevo messa in conto. Non mi spaventava il ritmo forte, cercavo di esserci, ma le gambe hanno smesso di rispondere. Dopo il ritiro di Parigi mi ero ripromessa di non sminuirmi, devo essere contenta del mio percorso e di tornare a casa con un argento. Ho voluto aspettare al traguardo Maria Perez, in segno di riconoscenza per la nostra amicizia”.
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Nella 20 km maschile successo del brasiliano Caio Bonfim in 1h18'35 davanti al cinese Wang Zhaozhao secondo in 1h18'43, con lo spagnolo Paul McGrath terzo in 1h18'45, mentre gli italiani non riescono a incidere nella lotta per le prime posizioni a cominciare dal bronzo europeo di Roma 2024 Francesco Fortunato, sedicesimo in 1h21'00, con Gianluca Picchiottino trentaquattresimo in 1h23'50 e Andrea Cosi trentaseiesimo in 1h24'18.
Nella mattinata giapponese di gare nello Stadio nazionale giapponese, quinta prova dell’eptathlon per Sveva Gerevini che non va oltre 5,80 nel salto in lungo ed è sedicesima in classifica con 4439 punti, a due prove dal termine che si disputeranno nella serata giapponese con giavellotto e 800 metri finali.
GLI ORARI DEGLI AZZURRI DI SABATO 20 SETTEMBRE (TOKYO + 7 ORE)
12.00 Eptathlon, lancio del giavellotto: Sveva Gerevini
13.00 4×400 femminile, batterie: Italia
13.25 4×100 maschile, batterie: Italia
13.45 4×100 femminile, batterie: Italia
14.11 Eptathlon, 800 metri: Sveva Gerevini
14.29 5000 metri (femminile), finale: Nadia Battocletti