L'azzurro: "Emozione unica, felice di aver fatto parte di questa finale"
"Ero indeciso se correre più forte o più piano per godermela di più. Scherzi a parte è stata una emozione unica che non so quante altre volte potrà capitarmi", questo il commento a caldo di Filippo Tortu settimo nella finale dei 100 metri a 32 anni dall'ultimo italiano. "Ho corso equilibrato, sciolto - continua a Raisport - Quest'anno sono partito 17esimo nelle liste. Ieri non è stata la miglior gara, oggi ci sono riuscito in finale con lo stagionale che sottolinea il gran lavoro fatto da tutto lo staff tecnico. Sono arrivato in forma nel momento più importante".
Una stagione condizionata anche da un infortunio. "Senza probabilmente sarei andato più veloce ma non vuole essere una scisa. Sono solo contento per la bellissima gara. Contento di aver rappresentato l'Italia in mezzo a tutti questi americani. È una stagione che si conclude nel migliore dei modi". Rispetto a ieri, oggi Tortu è sembrato una persona differente. "Ho cercato di rimanere il più concentrato possibile per venire fuori sul lanciato. La cosa che più mi soddisfa è che in semifinale ho battuto tutti quelli che mi avevano preceduto quest'anno".
Ora la staffetta. "Faremo il meglio possibile e invito Marcel - Jacobs ndr - a non abbattersi. Deve pensare a quello che ha fatto. Concludiamo la stagione nel migliore dei modi".