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Nappi oro nei 200 metri uomini degli Europei under 20 a Tampere

Il velocista azzurro, che compirà 18 anni domani, si regala il titolo continentale con una gara eccezionale. Qualificata in finale con brivido la 4x100 donne con Doualla

di Redazione Sprintnews
09 Ago 2025 - 19:24
 © Getty Images

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Diego Nappi vince la finale dei 200 metri uomini dei campionati europei di Tampere, con il tempo di 20"77 che ha una grande valenza in virtù del fortissimo vento contro di 2,9 m/s, al termine di una prova dominata dall'inizio alla fine sempre davanti, dopo una curva velocissima e un rettilineo conclusivo in cui ha tenuto dietro il portoghese, favoritissimo della vigilia, Pedro Afonso secondo in 20"85, con lo spagnolo Oriel Sanchez terzo in 21"03 a completare il podio.

Per il 17enne velocista sardo che proprio domani 10 agosto compirà 18 anni, la seconda medaglia internazionale consecutiva dopo l’oro sui 200 metri conquistato agli Europei under 18 di Banska Bystrika in 20”81 nel 2024, anno in cui da allievo ha anche migliorato dopo nove anni il primato italiano under 18 di Filippo Tortu fermando il cronometro in 20”79 ai campionati italiani allievi.

Da evidenziare come Nappi in semifinale avesse portato il proprio personale a 20"76, vincendo la propria gara con una facilità estrema e rallentando negli ultimi metri, ma nell'occasione aiutato da un vento a favore di 1,9 m/s, per cui è facilmente immaginabile cosa avrebbe potuto ottenere se tale situazione climatica l'avesse avuta anche nella vittoriosa finale, considerando il fatto di aver sfiorato di 1 solo centesimo il suo freschissimo limite.

LE DICHIARAZIONI DI NAPPI
"Penso che sia il miglior ultimo giorno da minorenne che si possa immaginare, domani festeggerò il compleanno con gli azzurri, i miei genitori e il mio allenatore. In pista il vento in faccia era assurdo per il lanciato, ma quella partenza mi ha fatto vincere, temevo di cadere però sono riuscito a reggerla. Mi viene da piangere se penso al tifo dei compagni di squadra, mi tolgono tanto peso dalla testa, e una dedica in questa gara è anche per Elisa Valensin. L’ispirazione arriva dai velocisti azzurri, in generale da tutta la squadra assoluta, che ci danno una grande motivazione. Spero un giorno di poterci essere in quella staffetta e devo qualcosa anche a Filippo Tortu che mi aiutato, è bastata una chiamata: per lui un piccolo gesto, per me enorme".

© Getty Images

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Per l'Italia dunque il quinto podio della spedizione europea, il secondo della terza giornata dopo l'argento in prima mattinata da parte Serena Di Fabio sui 10.000 metri di marcia in pista, con il tempo di 43'56"25 che le è valso anche il nuovo record italiano di categoria, nella gara vinta dalla spagnola Sofia Santacreu in 43'47"89.

Nella precedente finale dei 200 metri donne buon sesto posto conclusivo di Viola Canovi con il tempo di 24"01, nella prova vinta dalla tedesca Judith Bilepo Mokobe in 23"40 ma con vento contro di -2,0 m/s, con la 17enne velocista emiliana appartenente di fatto ancora alla categoria allieve capace di portare in semifinale il proprio personale a 23"71, semifinali dove le due azzurre più attese Elisa Valensin e Margherita Castellani sono state invece eliminate, rispettivamente con 23"68 e 23"80, con la prima penalizzata dal fatto di aver chiuso al quinto posto la propria gara, rispetto al secondo della Canovi che le ha dato la qualificazione diretta.

Nelle batterie della 4x100 donne la squadra italiana, composta da Kelly Doualla, Margherita Castellani, Elisa Calzolari e Alice Pagliarini, accede alla finale di domani con brivido in quanto inizialmente eliminata per il terzo posto nella propria gara con il tempo di 44"97, che non la faceva rientrare tra le due nazioni qualificate direttamente, ma nemmeno tra i due migliori crono di ripescaggio, ma poi in seguito alla squalifica per errore nel cambio della Germania le azzurre sono passate in seconda posizione, dietro alla Polonia prima in 44"63, con relativo passaggio all'atto conclusivo.

© Grana/Fidal

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La 4x100 uomini invece, composta Luca Corradin, Francesco Pagliarini, Lorenzo Vera e Daniele Orlando si qualifica senza affanni alla finale, grazie al secondo posto nella terza semifinale in 40"43 dietro alla Gran Bretagna che ottiene anche il miglior crono tra le otto finaliste con 39"86.

In tema di staffette da evidenziare infine come nelle batterie della mattinata, la 4x400 maschile abbia vinto la propria gara e ottenuto la qualificazione alla finale con 3'09"26 di miglior tempo globale, con la formazione composta da Destiny OmodiaDaniele Salemi, Diego Mancini e Simone Giliberto, stessa positiva sorte capitata alla staffetta del miglio femminile, vincitrice della propria prova con 3'35"24 di miglior tempo totale, con Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi.

© Grana/Fidal

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