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Il campione olimpico di Tokyo 2021 non delude e promette di migliorare per la semifinale di domani. Dosso vince la sua batteria dei 100 donne e desta un'ottima impressione
di Redazione Sprintnews© Getty Images
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Marcell Jacobs chiude in terza posizione con il tempo di 10"20 la sua sesta batteria dei 100 metri uomini nei Mondiali di Tokyo, e accede alla semifinale direttamente senza dover usufruire dei crono di ripescaggio, dimostrando quantomeno di essere in una condizione nettamente migliore rispetto all'unica uscita all'aperto dell'anno, nella prova vinta dal nigeriano Israel Okon in 10"04 davanti al britannico Zharnel Hughes secondo in 10"06.
C'era grande attesa per la prestazione del 30enne velocista azzurro, fermo in stagione all'aperto al 10"30 del meeting di Turku a giugno che gli aveva consigliato di riprendere gli allenamenti, peraltro spezzati da un paio di leggeri infortuni, e a peggiorare l'inevitabile tensione che avrà certamente provato sui blocchi si è aggiunta un lungo tempo seduto sui blocchi per ritardi organizzativi e una falsa partenza, ma Jacobs ha comunque mostrato la solita capacità di esprimersi al meglio nelle occasioni più importanti, pur se ancora abbastanza imballato come da lui stesso in qualche modo ammesso nelle immediate dichiarazioni.
Nella giornata di domani 14 settembre le semifinali dei 100 metri maschili alle 13,43 ora italiana, con la finale programmata per le 15,20.
LE DICHIARAZIONI DI JACOBS
"Sono contento di essere qui e della semifinale, ma non sono assolutamente soddisfatto di quanto fatto in gara perché credo di poter fare molto meglio in considerazione delle sensazioni provate in allenamento negli ultimi tempi. Domani è un altro giorno e cercherò di dare il massimo per provarci sino in fondo".
Tra i candidati al successo finale grande impressione del giamaicano Kishane Thompson che domina la sua batteria rallentando totalmente negli ultimi 30 metri, in 9"95, stesso crono per la vittoria nella sua dello statunitense campione mondiale e olimpico, Noah Lyles, che però si impegna molto di più, mentre l'altro giamaicano favorito Oblique Seville è solo terzo pur con 9"93 in una sensazionale prima batteria dove strabiliano il sudafricano Gift Leotlela e il nigeriano Ajayi Kayinsola, rispettivamente primo e secondo con i loro personali di 9"87 e 9"88, e infine in buona condizione si mostrano anche l'altro USA Kenny Bednarek vittorioso nella sua prova con 10"01, e il botswano oro olimpico dei 200, Letsile Tebogo, primo in 10"07 ma spingendo pochissimo nella seconda metà del rettilineo.
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Zaynab Dosso, primatista italiana dei 100 metri donne con 11"01, accede alle semifinali con una convincente vittoria nella sua sesta batteria grazie al tempo di 11"10 che le vale il dodicesimo assoluto tra qualificate, dimostrando come si sperava una crescita verso la miglior condizione dopo un inizio di stagione all'aperto complicato da alcuni problemi fisici.
Tra le 24 semifinaliste che si ritroveranno domani alle 13,20 ore italiana, grande impressione delle due grandi favorite alla vigilia, la statunitense imbattuta in stagione Melissa Jefferson-Wooden, che in totale decontrazione vince la propria prima batteria in 10"99 contro vento, ma non è da meno la santaluciana campionessa olimpica Julien Alfred, prima passeggiando nella sua gara in 10"93 ma con vento zero.
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Larissa Iapichino viene invece clamorosamente eliminata nelle qualificazioni del lungo donne, con finale sfumata prevista per domani alle 13.40 ora italiana, con un miglior salto di 6.56 al secondo tentativo dopo un primo a 6.52 e un terzo di 6.32, che la colloca alla fine in tredicesima posizione a 2 centimetri dall'ultima delle ammesse.
LE DICHIARAZIONI DI IAPICHINO
"Preferisco analizzare tutto con lucidità -perché a caldo la gara si commenta da sola. In questo momento sono sotto choc, non ho emozioni, è come se stessi vivendo in un incubo".
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Nel primo turno dei 1500 donne si qualificano per le semifinali sia Gaia Sabbatini terza nella sua prima batteria con 4'04"93 che Marta Zenoni quarta nella sua ultima con un miglior crono però di 4'02"77, mentre non ce la fa Ludovica Cavalli peraltro sfortunata in quanto penalizzata da un contatto fortuito mentre era in buona posizione, che le fa perdere il ritmo e chiudere poi in dodicesima piazza con 4'09"91.
Nelle semifinali dei 3000 siepi, infine, chiude la sua avventura mondiale l'azzurro Ala Zoghlami, settimo nella sua gara in 8'32"65, posizione che non gli consente di rientrare tra i primi cinque di ognuna delle tre prove, qualificati per la finale.