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ATLETICA

Doualla splendido diamante nella grande crescita della velocità italiana femminile

La fenomenale velocista 15enne potrebbe essere convocata per la 4x100 dei Mondiali a Tokyo. Giusto farle vivere un impegno così importante alla sua giovanissima età?

di Ferdinando Savarese
25 Lug 2025 - 13:28
 © Anoc

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Kelly Doualla, nuovo grande talento della velocità italiana femminile a soli 15 anni, non finisce più di stupire e lunedì scorso a Skopye nella Macedonia del Nord ha vinto i 100 metri dell'Eyof, il festival olimpico della gioventù europea, con lo strepitoso crono di 11"21 grazie al quale si è anche impadronita del nuovo primato europeo under 18 sottraendolo alla svizzera Xenia Buri, che lo deteneva con 11"24, seconda nella gara con 11"30.

Un'impresa eccezionale per una ragazza al primo anno della sua categoria allieve, riservata alle atlete del 2008 e 2009 e lei è nata addirittura alla fine di quest'ultimo anno il 20 novembre, che la proietta verso nuove possibili sfide all'inizio della stagione certamente inimmaginabili, anche se l'anno scorso tra le cadette aveva notevolmente impressionato specialmente sui 60 metri, ma quasi sempre in gare regionali e senza nessuna pressione da parte delle avversarie.

L'ingresso nella prima importante categoria dell'atletica, quella delle under 18, ha invece definitivamente mostrato il suo immenso talento già dalle gare invernali al coperto, in particolare nel Memorial Giovannini disputato a fine gennaio, quando ha stabilito il primo record italiano juniores e allieve sui 60 metri con 7"23 poi migliorato con 7"19 a inizio febbraio nei campionati italiani under 18, tempo di grande valore che l'avrebbe anche proiettata verso gli Euroindoor assoluti di Apeldoorn, ma un'importante lesione muscolare procuratasi correndo la staffetta 4x200 proprio il giorno dopo tale impresa, l'ha costretta a fermarsi totalmente per circa 2 mesi.

C'era apprensione dopo tale grave infortunio sul fatto che la giovanissima velocista azzurra di origini camerunensi potesse recuperare al meglio per la stagione all'aperto, ma il sapiente lavoro del suo staff a iniziare da quello del tecnico Walter Monti, ha fatto si che in nessun modo si anticipassero i tempi del rientro fatto inizialmente con grande cautela a fine maggio con un debutto interlocutorio sui 100 metri in 11"52, ma poi dal 14 giugno al 21 luglio quattro nuovi primati italiani under 20 e ovviamente 18 a iniziare dall'11"37 nella finale dei societari assoluti, poi l'11"36 della vittoria nei campionati italiani allieve, l'11"29 del Grand Prix di Brescia primo grande meeting internazionale di Continental Tour della sua carriera, e infine il fantastico 11"21 della vittoria nell'Eyof con anche il primato continentale under 18.

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Come era giusto che fosse intorno a Kelly si era cercato da più parti, intese come staff dell'atleta ma anche la federazione, sin dalla grande esplosione nelle gare al coperto, di buttare acqua sul fuoco dell'entusiasmo per evidenziare come non bisognasse forzare i tempi della sua maturazione agonistica, e anche solo pochissime settimane fa il suo allenatore Monti aveva dichiarato che gli unici obiettivi stagionali internazionali sarebbero stati l'Eyof e i campionati europei under 20 di Tampere dal 7 al 10 agosto in Finlandia, peraltro in gara già con atlete dai 2 ai 3 anni più di lei, escludendo nella maniera più assoluta una sia pur vaga idea che potesse far parte della spedizione italiana per i mondiali di Tokyo previsti dal 13 al 21 settembre, anche per motivi scolastici.

Ma era subito dopo l'11"36 degli italiani under 18 del 28 giugno, a cui ha fatto seguito un miglioramento di ben 15 centesimi in poco più di 3 settimane sino al 21 luglio, e adesso tutto sembra cambiato al punto che proprio Doualla, nelle ultime pur brevi dichiarazioni rilasciate, non ha escluso la possibilità di volare in Giappone se convocata, quantomeno per la staffetta 4x100, senza considerare che avrebbe anche delle possibilità di qualificarsi per la prova individuale se riuscisse ad abbassare il suo limite a 11"18 e migliorasse la sua posizione nel ranking mondiale, ipotesi a questo punto certamente non impossibile.

Appare in ogni caso evidente come il suo contributo di velocista con il terzo crono di sempre nella storia italiana dei 100 metri potrebbe essere fondamentale nella gara a squadre, dove avrebbe come compagna innanzitutto proprio la primatista italiana con 11"01 Zaynab Dosso, campionessa europea dei 60 indoor, ma anche una serie di altre velociste di consolidata esperienza che offrono ampie garanzie per la staffetta quali Vittoria Fontana, in ottime condizioni dopo anni di infortuni vari, Dalia Kaddari, Alessia Pavese e Gloria Hooper, senza dimenticare le altri emergenti come la 19enne Alice Pagliarini pure lei reduce da un grave infortunio nel 2024 ma già presente con la nazionale assoluta nelle World Relays in Cina a maggio, la 18enne Elisa Valensin e la 16enne Margherita Castellani, per un movimento femminile della velocità italiana che, al contrario di quello maschile, sta vivendo un anno di enorme fermento.

I prossimi europei under 20 di Tampere daranno certamente ulteriori spunti di riflessione, peraltro con una 4x100 donne estremamente competitiva composta proprio da Doualla, Pagliarini, Castellani e Valensin, e poi saranno fatte le opportune scelte in particolare per la fenomenale sprinter 15enne, che il 13 settembre dovrebbe essere a scuola e invece potrebbe essere nel ritiro azzurro dei mondiali in Giappone, per la prima grande esperienza mondiale della sua carriera appena cominciata.

© Grana/Fidal

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