Strepitosa Italia con 14 podi conclusivi nell'evento. Nell'ultima giornata al maschile altri due ori con Crotti nel triplo e Togni nei 110 H. Bronzo al femminile per Nalesso nel peso, De Noni negli 800, Succo nei 100H e le due 4x400
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Kelly Doualla trascina la 4x100 donne italiana a una fantastica vittoria nei campionati europei under 20 di Tampere, grazie a una strepitosa ultima frazione in cui finalizza l'ottimo lavoro delle altre tre sue compagne, Alice Pagliarini, Elisa Valensin e Margherita Castellani, con un crono finale di 43"72 con cui polverizzano il precedente limite di categoria, mentre al secondo posto nella gara si piazza la Gran Bretagna con 43"98 e al terzo la Polonia con 44"07.
Se il rettilineo finale della 15enne velocista azzurra si può certamente definire fenomenale e decisivo, cronometrato ufficiosamente a livello di 100 metri lanciati in 10"30, eccellenti senza dubbio anche le frazioni delle sue compagne con l'unica leggera pecca di un cambio un po' lungo tra Pagliarini e Valensin, ma poi tutto è stato perfetto, ricordando come anche il destino sia stato favorevole alla squadra italiana che in semifinale, peraltro senza Valensin tenuta a riposo in quanto non in perfetta condizione fisica, era stata inizialmente eliminata e poi riqualificata per la squalifica della Germania.
LE DICHIARAZIONI DI DOUALLA
"Questo oro ha un gusto diverso, è molto più bello vincere insieme a loro che farlo da sola. Sì, è meglio del mio titolo dei 100. Molta più adrenalina e molta più carica. Loro tre hanno fatto frazioni potentissime e sapevo che avremmo vinto, ero sicura che l’avremmo vinta”.
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Se l'oro della 4x100 donne è stato il quarto della spedizione italiana, pochi minuti dopo è arrivato il quinto nel salto triplo uomini, dove il 18enne Francesco Crotti si è imposto con il suo nuovo personale di 15.93 davanti al francese Emmanuel Idinna secondo con 15,85 e al turco Emre Çolak terzo con 15.75.
LE DICHIARAZIONI DI CROTTI
"Pomeriggio pazzesco, una gara emozionante, non me lo sarei mai aspettato all’inizio della stagione, è il coronamento di tutta la fatica che ho fatto. Volevo quei sedici metri ma sarà per un’altra volta. Il tifo dei compagni sugli spalti mi ha caricato tantissimo. È bellissimo. Lo dedico alla mia famiglia e al mio allenatore Paolo Brambilla".
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Matteo Togni domina la gara dei 110 ostacoli e regala all'Italia il terzo oro della giornata grazie anche all'eccellente crono di 13"27, nuovo primato italiano under 20, nella gara in cui il bulgaro Hristiyan Kasabov è secondo con 13"31 e il ceco Matyáš Zach terzo con 13"33, ricordando sempre a titolo tecnico come le barriere della categoria under 20 maschile siano di 99 centimetri, rispetto ai 110 degli assoluti.
LE DICHIARAZIONI DI TOGNI
"Entusiasta, non vedevo l’ora di riuscire a correre questo record italiano, lo sentivo nelle gambe ormai, anche se non è stato un anno facile, ho saltato le indoor, ho avuto tanti infortuni, ma quello che valgo si è visto qui a Tampere. Non riesco a crederci, a dicembre ero infortunato alla schiena, un problema che mi sono trascinato per mesi e tuttora sento strascichi ma sono riuscito a correre. Mi ha ispirato Diego Nappi con la gara di ieri, mi ha dato una forza enorme, mi ha emozionato e non potevo non vincere. Lo devo a lui, alla mia famiglia e al mio coach Mattia Folli".
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Nella finale dei 100 ostacoli donne, con barriere invece di 76 centimetri pari a quelle delle atlete assolute, splendido bronzo della 16enne Alessia Succo, nata nel 2009 come Doualla ma a febbraio invece che novembre, la quale chiude in terza posizione con il tempo di 13"32 nella prova vinta dalla svizzera Jil Sanchez in 13"24, davanti alla francese Melissa Benfatah seconda in 13"29.
Anita Nalesso conquista a sua volta il bronzo nel getto del peso donne, al termine di una gara terminata in terza posizione con la misura di 15,62 identica a quella dell'ucraina Anhelina Shepel che però la sopravanza sul podio per un miglior secondo lancio, mentre la vittoria va alla greca Maria Rafailidou con 16,16.
Ottima prestazione azzurra anche nella finale degli 800 donne, con l'ennesimo podio ottenuto da una brillante e coraggiosa Lorenza De Noni, che negli ultimi metri trova un varco tra due avversarie riuscendo a superarne almeno una, la spagnola Marta Mitjans, nella gara vinta dalla tedesca Jana Marie Becker in 2'01"67 con la slovena Živa Remic seconda con 2'01"76, mentre la mezzofondista italiana chiude in 2'01"86.
La dodicesima medaglia italiana della trionfale spedizione arriva dalla staffetta 4x400 donne, con Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi, in grado di offrire prestazioni quasi al limite dei propri mezzi, chiudendo con il tempo di 3'34"65 nella prova vinta dalla Francia in 3'33"56. Da evidenziare la prestazione di Caglio autrice di una terza spettacolare frazione dove sembra volare per 370 metri, ma purtroppo è preda dei crampi proprio mentre sta per cambiare e perde alla fine qualche metro.
Nell'ultima finale della 28esima edizione della massima competizione giovanile continentale under 20, il bilancio complessiva della squadra italiana si arricchisce anche con il bronzo della staffetta del miglio maschile, composta da Destiny Omodia, Daniele Salemi, Diego Mancini e Simone Giliberto, terza al traguardo in 3'07"39 con il titolo vinto dalla Repubblica Ceca in 3'05"79, per cui l'Italia chiude con 14 podi di cui 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi.
Da ricordare infine come, nella finale della 4x100 maschile, sia stata sfortunata la prova della squadra azzurra, formata da Luca Corradin, Francesco Pagliarini, Diego Nappi, Daniele Orlando, che perde il testimone al primo cambio nella gara vinta dalla Francia in 39"57, dopo che la Spagna prima al traguardo in 39"42 è stata poi estromessa dalla classifica per cambio irregolare.