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ATLETICA

Dallavalle meraviglioso argento mondiale nel triplo di Tokyo con 17,64

Straordinaria impresa del triplista azzurro che si migliora di 28 centimetri. Diaz sesto con 17,19 

di Redazione Sprintnews
19 Set 2025 - 20:49

Andrea Dallavalle conquista una stupenda medaglia d'argento con 17,64 nella finale del salto triplo dei mondiali di Tokyo, perdendo proprio all'ultimo salto l'oro in virtù della fenomenale prova finale del portoghese Pedro Pichardo, argento olimpico nel 2024 a Parigi che atterra a 17.91, mentre a completare il podio c'è il cubano Lazaro Martinez grazie a una miglior misura di 17.49, con il campione del mondo indoor, l'italo cubano Andy Diaz, oggi non al meglio per il riacutizzarsi della pubalgia che finisce sesto con 17,19

Straordinaria la prestazione del 25enne atleta piacentino, autore di 5 salti oltre i 17 metri in serata, che ha trovato l'acuto della sia pur giovane carriera proprio all'ultima prova, che lo ho addirittura illuso per un clamoroso successo svanito di fronte al 32enne atleta portoghese di origini cubane come Diaz, già campione olimpico a Tokyo nel 2021, che vanta nella sua vita agonistica un personale di 18,08.

Va ricordato come l'impresa di Dallavalle rappresenti un piccolo miracolo agonistico in virtù del suo personale migliorato di 28 centimetri, e anche del fatto di non aver mai gareggiato nel 2025 all'aperto per una serie di problemi fisici, dopo il bronzo negli europei indoor di Apeldoorn in inverno, ma va pure detto di come nel 2022 nel corso dei mondiali di Eugene 2022 fu quarto ai piedi del podio per soli 6 centimetri. 

Tra le migliori prestazioni italiane di sempre nel triplo maschile Dallavalle si piazza ora al quarto posto assoluto, dietro al primatista nazionale Andy Diaz con 17.80, Fabrizio Donato con 17.73 e Daniele Greco con 17.70, tutti risultati questi ottenuti al coperto, mentre all'aperto davanti c’è soltanto Diaz con 17,75.

LE DICHIARAZIONI DI DALLAVALLE

"Qualcosa di inimmaginabile! In quel salto c’era tutto il lavoro e anche tutte le batoste degli ultimi anni. Ho dato tutto, ho fatto ‘all-in’ e questo mi ha premiato. Non mi ero reso conto di quanto fosse lungo il salto, quando ho visto di essere al primo posto mi sono detto: c’è qualcosa che non va, hanno sbagliato a misurare oppure ho fatto qualcosa di grande e per fortuna era la seconda! Poi ho sperato fino alla fine, ho pensato che forse ce l’avevo fatta, ma sapevo che Pichardo ha sempre una cartuccia pronta e purtroppo è stato così, comunque qualcosa di incredibile. Non mollo facilmente nonostante gli infortuni e sono molto determinato, finalmente ho potuto dimostrarlo perché non sempre sono arrivato alle gare nella migliore condizione, stavolta invece sapevo di star bene e dovevo meritarmelo. Anche stavolta le mutande di Diabolik hanno portato bene. Mi sono trovato il tennista Matteo Berrettini che mi faceva i complimenti dalla tribuna e allora sono andato a salutarlo, a stringergli la mano: è stato bello, emozionante, che un campione così mi facesse i complimenti. Adesso dovranno preoccuparsi anche di me in pedana, ma io non cambio, rimango il ragazzo di sempre e penso che questo non me lo toglierà mai nessuno".

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

LE DICHIARAZIONI DI DIAZ

"Non voglio cercare scuse, è stata una giornata in cui non sono riuscito a esprimermi al meglio ma adesso andrò in vacanza e poi al ritorno ritornerò per preparare una nuova grande stagione. Sono molto felice per Andrea, è venuto da me per dire che non ci credeva e gli ho detto invece di farlo. Il triplo italiano è il migliore di tutti".

Per l'Italia il sesto podio di questi campionati mondiali, che pareggia il numero conquistato nella miglior edizione di sempre a Goteborg nel 1995, anche se in quell'occasione gli ori furono due, ma domani nei 5000 metri con Nadia Battocletti ma anche con la 20 km di marcia che si disputerà nella notte italiana e dove sarà presente Antonella Palmisano, tutto potrebbe ancora succedere.

Nelle altre gare della giornata Eloisa Coiro viene eliminata con grande onore nella prima delle tre semifinali degli 800 metri donne, chiudendo in terza posizione con 1'59"19 e non riuscendo a rientrare tra le 8 finaliste grazie a un eventuale crono di ripescaggio, in quanto la sua serie risulta essere la meno veloce tra le tre disputate.

Dopo le prime quattro gare dell’eptathlon, invece, è diciassettesima Sveva Gerevini con 3650 punti.

GLI ORARI DEGLI AZZURRI DI SABATO 20 SETTEMBRE (TOKYO + 7 ORE)

00.30 20 km di marcia (femminile): Antonella Palmisano, Alexandrina Mihai, Federica Curiazzi

02.50 20 km di marcia (maschile): Francesco Fortunato, Andrea Cosi, Gianluca Picchiottino

04.30 Eptathlon, salto in lungo: Sveva Gerevini

12.00 Eptathlon, lancio del giavellotto: Sveva Gerevini

13.00 4×400 femminile, batterie: Italia

13.25 4×100 maschile, batterie: Italia

13.45 4×100 femminile, batterie: Italia

14.11 Eptathlon, 800 metri: Sveva Gerevini

14.29 5000 metri (femminile), finale: Nadia Battocletti