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ATLETICA

Crippa crolla nel finale della maratona di Valencia e chiude in 2h11'00

L'azzurro corre fortissimo per 30 km ma poi cede nettamente. Il keniano John Korir domina la gara con il proprio personale di 2h02'24

di Redazione Sprintnews
07 Dic 2025 - 18:17
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Yeman Crippa chiude con il tempo di 2h11'00 al trentottesimo posto la 45esima edizione della Maratona di Valencia, in una gara dove corre su ritmi da primato italiano sino al trentesimo chilometro, dopo del quale come già capitatogli nelle due gare sulla distanza disputate nell'anno, a Londra e ai mondiali di Tokyo, entra in una profonda crisi che nella circostanza rispetto alle due precedenti, non lo fa fermare ma in ogni caso perdere tante posizioni in classifica e terminare con un crono molto alto.

Il 29enne atleta azzurro, accreditato di un personale di 2h06'06 realizzato proprio in Spagna a Siviglia nel febbraio 2024, quando ottenne il primato italiano poi superato nel dicembre successivo proprio a Valencia da Yohanes Chiappinelli con 2h05’54, è transitato alla mezza di 21,097 km nell'ottimo tempo di 1h02'40, con notevoli possibilità quindi di riprendersi il record nazionale, e ancora ai 30 km il suo passaggio di 1h29'05 faceva presagire molto bene, considerando che Chiappinelli l'anno scorso era passato in 1h29'33, ma poi ancora una volta si è ripresentata la crisi in quel momento della gara, che non gli ha impedito di concluderla, ma certamente dovrà indurre alcune importanti riflessioni per il futuro. 

La gara è dominata dal keniano John Korir che fa l'allungo decisivo già al 25esimo chilometro staccando tutti e correndo in solitaria per altri 17, chiudendo con il proprio personale di 2h02'24, mentre dietro di lui fantastica prova del tedesco Amanal Petros, neanche tre mesi dopo l'argento ai mondiali di Tokyo, che termina in 2h04'03 e ottiene il primato nazionale, con al terzo posto il norvegese di origini eritree Awet Kibrab anche lui in grado di battere il record della sua nazione con 2h04'24.

© Getty Images

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GARA FEMMINILE

Dominio assoluto delle due keniane Joyciline Jepkosgei e Peres Jepchirchir, con la vittoria della prima nell'eccellente tempo di 2h14'00 con cui stacca nettamente nel finale la connazionale polverizzando il proprio personale di oltre due minuti e realizzando la quarta miglior prestazione della storia, come del resto Jepchirchir che termina nell'altrettanto straordinario 2h14'43, ricordando come quest'ultima abbia vinto i mondiali di Tokyo meno di tre mesi fa.