Nella più antica corsa campestre italiana manca una vittoria azzurra dal 1986 al maschile e dal 1990 al femminile
di Redazione Sprintnews© Grana/Fidal
Iliass Aouani sarà l'atleta italiano più atteso nella 93esima edizione della Cinque Mulini programmata domenica 23 novembre a San Vittore Olona in provincia di Milano, per quella che sarà la sua prima uscita agonistica dopo l'eccellente terzo posto nella maratona dei campionati del mondo di Tokyo a settembre, nella classica corsa campestre che vide la luce nel lontano 1933 ed è oggi diventata da anni una prova Gold del World Athletics Cross Country Tour.
La presenza del 30enne bronzo mondiale in Giappone nella maratona, disciplina in cui nel 2025 ha anche vinto il titolo europeo nei campionati disputati in aprile a Lovanio in Belgio, sarà in ogni caso per lui un'esperienza unica nella stagione invernale dei cross, non rientrando nei suoi programmi la partecipazione agli Eurocross di Lagoa in Portogallo del prossimo 14 dicembre, come affermato dal suo allenatore Massimo Magnani che abbiamo direttamente interpellato in merito.
LE DICHIARAZIONI DI MASSIMO MAGNANI
"Relativamente alla 5 Mulini, la sua partecipazione non è finalizzata alla stagione dei cross, anche se il senso della sua presenza è quello di correre il cross perché fa bene, per cui di fatto è un messaggio promozionale a sostegno di questa disciplina. Iliass sta lavorando molto bene, è in buona salute e se pur su distanza anomala ormai per lui, poco più di 8 km, cercherà di onorare una specialità che ama parecchio. Gli obiettivi futuri guardano a più avanti, a fine inverno, quando gareggerà nuovamente in una maratona. A metà dicembre intanto partirà per il Kenya nell'ottica di un periodo di lavoro in quota".
© Magnani
Nonostante le precisazioni del tecnico ferrarese, Aouani è apparso ottimista nella conferenza stampa della vigilia, affermando di voler provare in ogni caso nel puntare a una grande prestazione sugli 8200 metri della gara, pur non essendo al picco della forma, nel tentativo di riportare l'Italia a un successo nella gara maschile della Cinque Mulini che manca dal 1986, quando si impose Alberto Cova, mentre gli altri azzurri da seguire con attenzione saranno il primatista italiano dei 1500 metri, Pietro Arese, che si avventura su una distanza certamente molto superiore alle sue abituali che arrivano sino ai 3000 metri, ma anche un altro specialista della maratona quale Nekagenet Crippa, il siepista Osama Zoghlami, il campione italiano di cross Luca Alfieri e Yassin Bouih, ma il grande favorito è certamente il keniano Matthew Kipkoech Kipruto, vincitore della passata edizione, senza dimenticare tra gli altri stranieri il 18enne eritreo Saymon Amanuel e l'etiope Adehena Kasaye.
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LA GARA FEMMINILE
Anche tra le donne manca una vittoria italiana da oltre 30 anni, l'ultima risale al 1990 con Nadia Dandolo e neppure Nadia Battocletti riuscì nell'impresa nel 2024 chiudendo in terza posizione, per cui anche quest'anno le possibilità appaiono molto ridotte soprattutto per la presenza sui 6200 metri della gara dell'etiope Yenenesh Shimket, vincitrice sui prati lombardi nel 2024, ma anche della keniana Sharon Chepkemoi e della burundese Elvanie Nimbona, mentre tra le azzurre ci sarà Valentina Gemetto, ottima terza nel cross internazionale di Soria in Spagna la scorsa domenica oltre che recente vincitrice del titolo italiano nella 10 km su strada, ma anche tra le migliori Micol Majori, Gaia Colli, Nicole Reina, Federica Zanne, tutte in cerca della convocazione per gli Eurocross di Lagoa dove per adesso è stato ufficializzato solo il nome di Nadia Battocletti, impegnata nello stesso giorno della Cinque Mulini in Spagna ad Atapuerca
IL CROSS CORTO
Pur se con una tradizione diversa essendo stato introdotto da pochi anni, il cross corto sui 3000 metri sia al maschile che al femminile, offrirà spunti interessanti in particolare per la presenza tra le donne di Marta Zenoni, primatista italiana dei 1500 metri indoor, già vincitrice nel 2024 e sicura candidata a rappresentare l'Italia nella staffetta mista 4x1500 metri degli Eurocross in Portogallo, specialità vinta dall'Italia nella passata edizione proprio con la sua presenza ma anche con quella di Sebastiano Parolini, medico sportivo che corre per passione, a sua volta in gara tra gli uomini.