Zanardi: "Non ho capito il no a Roma 2024. Si è alzata bandiera bianca"

L'atleta paralimpico: "Era l'occasione per dare risposte eccezionali"

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Chissà se da oggi avrà meno estimatori. Probabile, visto il livello dello scontro. Possibile, vista l'autonomia di pensiero che sta dietro alle sue parole. Autonomia che è certamente scomoda per chi ragiona in maniera settaria. Ma Alex Zanardi non è tipo d'uomo che si nasconde certo dietro giri di parole. Anzi, parla chiaro. Molto chiaro. Sicuramente più di chi ha bocciato la possibilità che Roma ospitasse i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024 senza addurre motivazioni concrete: "Poteva essere l'occasione per trovare misure eccezionali a eccezionali problemi" ha detto Zanardi, tre medaglie ai recenti Giochi di Rio. "Mi chiedo se saremmo stati capaci di fare come gli inglesi - ha continuato durante un evento di Bmw, commentando la decisione della sindaca Virginia Raggi. "Ma dire 'non le facciamo perchè è l'occasione per qualcuno di rubare', è alzare bandiera bianca. Ho ascoltato una conferenza stampa che non mi ha detto perchè".

Davanti, molto avanti, c'è comunque Tokyo 2020: "Se il fisico dovesse reggere, magari arrivo alla prossima Olimpiade. Peccato per Roma 2024, altrimenti Tokyo l'avrei passata di slancio. Finchè il fisico tiene voglio andare avanti con questa attività sportiva, non c'è ragione per annunciare il ritiro. Io corro per soddisfare me stesso. Mi sono allenato perchè mi piaceva, scalo montagne in bici perchè lo adoro, la logica conseguenza è continuare". Sì, perché Alex è uno che affronta le difficoltà e le supera. O almeno ci prova. Non alza, insomma, bandiera bianca.

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