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Da Eicma alla sede Brembo, Antonio Cairoli: "Tanta passione e precisione"

La visita in sede al Kilometro Rosso e poi alla Racing Factory a Curno

11 Nov 2025 - 09:53
 © Ufficio Stampa

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Nove titoli mondiali nel Motocross e una carriera leggendaria: Antonio Cairoli ha avuto modo di scoprire da vicino il mondo Brembo, visitando la sede principale dell’azienda situata all’interno del Kilometro Rosso, alle porte di Bergamo. Successivamente la visita presso la Racing Factory a Curno, cuore pulsante della produzione dei sistemi frenanti destinati alle competizioni più prestigiose.

Ad accoglierlo, con un saluto di benvenuto, Cristina Bombassei – Chief Legacy Officer Brembo, Mario Almondo – COO Brembo Performance e Mauro Piccoli – CMO Brembo. Insieme a Cairoli era presente anche Paolo Ciabatti, figura di riferimento nel mondo delle due ruote e oggi General Manager Ducati Off-Road.

Al suo arrivo in sede, la presentazione della parete celebrativa dei 50 anni di Brembo Racing: un viaggio attraverso le principali innovazioni introdotte negli anni e che hanno rivoluzionato le competizioni a due e quattro ruote. Un anniversario che racconta la storia e l’evoluzione tecnica dell’azienda dalla Formula 1 alla MotoGP, passando anche per il Motocross, sempre con lo sguardo rivolto alle sfide future.

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Il momento più atteso? La visita allo stabilimento produttivo Racing di Curno, a pochi chilometri dalla sede principale, dove Antonio ha potuto osservare da vicino la realizzazione di pinze, dischi, pompe freno, pompe frizione e ruote Marchesini, con un'attenzione particolare alle componenti Brembo che equipaggiano la sua Desmo 450 MX. Qui ha scoperto le competenze, i processi produttivi e la precisione che rendono l’azienda italiana un punto di riferimento globale nel settore automotive.

Antonio Cairoli: "Nel motocross ogni giro c’è una sorpresa: puoi studiare la pista quanto vuoi, ma basta una buca o l’arrivo della pioggia a cambiare tutto. In mezzo a questa incertezza, Brembo è sempre stato il mio punto fermo. Questi freni mi hanno sempre dato la sicurezza di spingere anche quando la moto “ballava” sotto di me o il terreno non perdonava. Ho vinto tanto con questi componenti, ma solo oggi, vedendo da vicino come vengono creati, capisco davvero quanta passione e precisione ci siano dietro. Per noi piloti, fidarsi dei freni significa tutto: e con Brembo, questa fiducia c’è sempre stata".