Dakar 2019: decima tappa a Sainz, ma il trionfo è di Al-Attiyah e Price

Il qatariota deve solo controllare, dato il grande vantaggio sui rivali, l'australiano approfitta di una caduta del rivale Quintanilla

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Sono Nasser Al-Attiyah e Toby Price i vincitori della Dakar 2019. Nella decima e conclusiva tappa, vinta da Carlos Sainz davanti a Sebastien Loeb, il fuoriclasse di Doha (alla terza Dakar vinta) porta la sua Toyota al traguardo con 9 minuti di ritardo, sufficienti però a precedere Nani Roma e lo stesso Loeb in classifica. Per le moto a trionfare è l'australiano, che bissa il successo del 2016 dopo la caduta del grande rivale Pablo Quintanilla.

AUTO
Nasser Al-Attiyah vince la Dakar del 2019, che aggiunge nella sua personale bacheca a quelle del 2011 e del 2015. Il fuoriclasse nato a Doha, in Qatar, ha solo dovuto controllare i suoi avversari nella tappa conclusiva del rally, che da Pisco ha condotto a Lima nel tragitto più breve dei dieci giorni di corsa in Perù. Al portacolori della Toyota è bastato guidare senza strappi e concludere sul traguardo di Lima a 9 minuti dal vincitore, che è stato un indomito Carlos Sainz: lo spagnolo, che aveva vinto la Qatar 2018 e in qualche modo ha ceduto il testimone al collega, si è quindi preso una parziale rivincita dopo i tanti problemi accusati in questi giorni con la sua Mini, tra i principali delusi della spedizione sudamericana. Solo oggi sono infatti ricomparsi nelle posizioni di alta classifica i vari Cyril Despres (terzo a 2'31'') e Jakub Przygonski (quinto a 3'41''), entrambi staccatissimi in classifica generale con distacchi a cavallo delle due ore e mezzo da Al-Attiyah. Il vero uomo-classifica della Mini si è quindi rivelato Nani Roma, lo spagnolo che con grande costanza si è guadagnato il secondo posto generale con distacchi comunque importanti dal vincitore: 46'42''. A dimostrazione del compito non certo improbo di Al-Attiyah arriva un altro dato: il terzo posto in generale occupato da Sebastien Loeb. Il francese, che ha partecipato alla Dakar con la Peugeot privata del team PH-Sport, chiude infatti il podio con un ritardo di 1h54'18'' dal qatariota e saluta il rally con uno splendido secondo posto nella tappa conclusiva, a soli 42 secondi da Sainz. Ma dopo una Maratona del Deserto che lo ha visto protagonista di vittorie epiche e giornate terribili (come la nona tappa, conclusa a un'ora e mezza dal vincitore).

MOTO
Vera e propria impresa per Toby Price, vincitore della Dakar 2019 nonostante un polso rotto. Il pilota australiano è stato in grado di resistere all'ultimo assalto di Matthias Walkner, austriaco della KTM, ottenendo così il suo secondo trionfo nella Maratona del Deserto dopo quello del 2016. Price è riuscito a prevalere nella tappa sprint da Pisco a Lima (359 km di cui appena 112 di prova speciale) superando nelle ultime fasi di corsa Kevin Benavides e Sam Sunderland, i più veloci al termine del primo e del secondo settore. Al traguardo alle spalle di Price si sono classificati l'emergente cileno della Honda Josè Ignacio Cornejo Florimo e proprio Walkner, che ha chiuso la Dakar al secondo posto generale a 9'13'' dal vincitore. Crollo senza attenuanti, invece, per il più atteso protagonista del popolo cileno, quel Pablo Quintanilla a lungo in lizza per conquistare il rally. Il portacolori della Husqvarna è infatti caduto dopo appena 10 km di corsa, tagliando il traguardo del primo intertempo addirittura in cinquantesima posizione e tentando poi una rimonta impossibile, che lo ha condotto al trentesimo posto dopo il secondo parziale e al 22° al traguardo. In questo modo il cileno ha perso addirittura il podio in classifica generale: terzo è infatti arrivato Sunderland a 13'34'', con la KTM capace di monopolizzare i primi tre della generale, mentre Quintanilla ha chiuso quarto a 20'46''. Da rimarcare la splendida prova di Maurizio Gerini: il pilota di Imperia, è infatti arrivato 16° al traguardo, a soli 15'59'' da Price, e ha terminato la Dakar al 14° posto in classifica generale con un distacco di 4h28'41'' dal vincitore. 

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