Così Lamborghini costruisce i campioni del futuro

Alla scoperta del "GT3 Junior Program" della casa di Sant'Agata Bolognese: una giornata di test in pista a Vallelunga

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La Lamborghini guarda avanti e si costruisce in casa i campioni del futuro. Siamo andati alla scoperta del progetto "GT3 Junior Program" della Squadra Corse, un mondo in cui il motorsport è la scintilla, ma c'è molto di più. E proprio in questi giorni il reparto racing della casa di Sant'Agata Bolognese si trova a dover scegliere i nuovi talenti su cui puntare per il 2019. Un'occasione d'oro per quattro promettenti piloti a Vallelunga, dove noi di Sportmediaset.it abbiamo potuto assistere in esclusiva.

Una sorta di casting finale sul circuito romano al volante della Huracàn GT3 EVO, l'esame di maturità per accedere allo step successivo e diventare praticamente piloti ufficiali Lamborghini. Un test da non fallire, ma con molteplici varianti in gioco. Non basta solo andare forte in pista. Strano, no? Lamborghini ha deciso di curare ogni minimo particolare. Lo slogan potrebbe essere tranquillamente "Non si formano piloti, ma uomini". Una frase che si addice benissimo alla società dei nostri tempi dove il talento è solo la base da cui partire.

La cura dei dettagli è quasi maniacale, non si lascia nulla al caso anche perché la posta in palio è alta: l'obiettivo è quello di creare un pilota perfetto sotto ogni punto di vista. Sotto la supervisione costante di Raffaele Giammaria (responsabile) e Leonardo Galante (capo della parte tecnica) i giovani piloti si sono susseguiti nell'abitacolo della nuova Huracàn, un mostro di potenza con livrea azzurra mimetica: dentro uno dopo l'altro Michele Beretta, Loris Spinelli, Martin Kodric e Denns Lind. Non sono stati fermati neanche dalla pioggia e dall'asfalto scivoloso a caccia del loro sogno. Giovani piloti già vincenti, ma con un futuro ancora più luminoso all'orizzonte.

"Sono stati scelti tra tanti altri piloti che abbiamo monitorato per diverso tempo", ci dice Giammaria. Con un maestro della sua esperienza al muretto, pronto a dare consigli via radio, tutto sembra più facile. Toccherà a lui, insieme al suo staff, decidere su chi puntare. Non solo i tempi, ma importanti anche le crocette che i piloti sono stati chiamati a mettere su una scheda alla fine di ogni stint in pista. Feedback importante per capirne le potenzialità. Il difficile, infatti, è sapersi migliorare giro dopo giro quando il limite è raggiunto.

Sessioni al volante, ma anche in palestra (che per l'occasione era un semplice box preparato ad hoc) dove ad attenderli c'era Jose Poletti, personal trainer e fisioterapista a capo del programma. Via casco e tuta per indossare pantaloncini e maglietta: pronti per un altro tipo di circuito. Flessioni, squat e allenamenti mirati per i riflessi con lucine da toccare di corsa e con occhiali speciali. Quindici minuti ad alta intensità perché nelle gare, specialmente quelle Endurance, non si può perdere la concentrazione neanche per un istante. "È un allenamento speciale perché il pilota deve essere sempre pronto a ogni situazione: in gara, sotto sforzo, non può perdere la lucidità per un sorpasso decisivo", ci spiega Poletti. Quasi stremati, invece, i piloti: "È più divertente girare in pista...".

Non è finita qui perché lo "GT3 Junior Program" prevede anche lezioni comportamentali e su tutto il Mondo Lamborghini. Piloti, ma anche testimonial a tutti gli effetti. Chi veste il Toro non può sgarrare e deve essere un modello. In pista e fuori. Un senso di appartenenza che si percepisce subito: l'orgoglio tutto italiano di essere Lamborghini.

LA LAMBORGHINI HURACÀN GT3 EVO
L'ultima evoluzione della casa di Sant'Agata Bolognese è stilisticamente perfetta ed è ancora più potente grazie al V10 aspirato di 5.2 litri derivato dal motore HP. "Fantastica, semplicemente fantastica", il commento unanime dei quattro piloti impegnati in pista. La differenza con il passato si sente: "Rispetto alla GT3 la differenza si sente: prima era perfetta, ora si sono superati". Tutti d'accordo, la nuova GT3 EVO vuole stupire tutti, gli avversari sono avvisati.

C'È ANCHE IL YOUNG DRIVERS PROGRAM

Progetto ancora più specifico e dedicato ai piloti dai 17 ai 25 anni. Stessa metodologia, ma dedicato ai primi passi dei giovani piloti nel mondo dell'Endurance. Un vero e proprio vivaio dove crescere.


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