MotoGP, Rossi: "Siamo in difficoltà"

Lo sporco sulla pista è stato il principale avversario per tutti i piloti. "Abbiamo anche sbagliato la pianificazione dei pneumatici", si lamenta Lorenzo

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Un venerdì di prove libere condizonato dallo sporco sulla pista di Termas de Rio Hondo in Argentina. Il secondo appuntamento della MotoGP ha messo in crisi tutti i piloti, che accusano mancanza di grip. "La pista è migliorata poco, siamo in difficoltà", spiega Rossi. Ancora più in crisi il compagno Lorenzo: "Rischiamo di dover fare il Q1". L'unico a sorridere è Marquez che chiude la giornata con il miglior tempo: "Sembra che in queste condizioni le Honda siano favorite".

Il Dottore ha girato più veloce del compagno di squadra, ma il bicchiere è comunque mezzo vuoto: "Siamo un po' in difficoltà con le gomme - spiega Rossi - ma penso tutti. Con la pista scivolosa noi della Yamaha siamo più svantaggiati. Per quanto riguarda la scelta dei pneumatici le opzioni sono tutte aperte. Ci auguriamo che venga un po' di fresco perché oggi sembrava di stare in Malesia, ma che non piova perché altrimenti la pista diventerà davvero impraticabile".

Jorge Lorenzo sembra lontano dal poter replicare il weekend perfetto del Qatar: "E' una situazione difficile, la pista non è migliorata come ci aspettavamo. Per noi della Yamaha è stata dura, mentre le Honda hanno un certo vantaggio su questo asfalto. Purtroppo abbiamo sbagliato la pianificazione dei pneumatici e ci ritroviamo fuori dai primi dieci. Speriamo che domani non piova, altrimenti dovremo fare il Q1".

Neanche le Ducati hanno trovato il giusto setting per il circuito argentino: "Abbiamo faticato molto - racconta Andrea Iannone - non ho tanta fiducia in sella alla moto. Con la pista così sporca non riesci mai a spingere e a trovare un ritmo su cui costruire qualcosa. Qualche miglioramento l'abbiamo fatto, ma dobbiamo trovare una soluzione per domani. Ci deve essere una soluzione".

La speranza, secondo Dovizioso, è che la pista migliori in fretta già da domani: "Qui è difficile per tutti, il grip sull'anteriore è davvero poco e si chiude continuamente. La mia posizione non penso rispecchi la realtà, l'unico lontano rispetto agli altri è Marquez, favorito dal suo stile di guida. Bisogna scivolare con il dietro e scaricare sempre il davanti, vedremo se la pista migliorerà nei prossimi giorni".

Marquez è l'unico a trovarsi a suo agio con queste condizioni di asfalto: "La pista è strana perché non c'è grip. Sembra però che con la Honda scivolando si può andare bene. Gli altri sono dietro ma bisogna capire con che gomme hanno girato".

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