MotoGP, Marquez vola nelle Libere 1

Dovizioso gli è incollato, le Yamaha di Vinales e Rossi non mollano

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Marc Marquez parte subito forte nella prima sessione di libere del GP di Francia, quinta tappa del motomondiale 2018. Lo spagnolo della Honda ha chiuso il turno in 1'32''476, tenendosi alle spalle di pochissimo la Ducati di Andrea Dovizioso (+ 0''025) e la Yamaha di Maverick Vinales (+ 0''067). Quarto e quinto tempo per Crutchlow e Zarco, entrambi davanti all'altra M1 di Valentino Rossi (+ 0''301). In top 10 anche Andrea Iannone e Jorge Lorenzo.

Il campione del mondo non si fa spaventare da una pista storicamente ostica per la sua Honda e piazza subito la prima zampata del weekend. Lo fa con un crono già di quelli importanti, specialmente perché ottenuto a fine turno con una gomma media usata (così come Vinales), al contrario di Dovizioso che invece per l'attacco al tempo ha montato una soft nuova.

Insomma, Marquez è arrivato a Le Mans per continuare sulla falsa riga di Austin e Jerez, anche se sul tracciato francese saranno in molti a potergli dare filo da torcere. La Ducati, innanzitutto, a caccia di riscatto dopo il disastro spagnolo e con un Dovi ormai prossimo al rinnovo di contratto, ma anche la Yamaha, con le due M1 apparse subito in palla. Vinales (vincitore nel 2017) è stato a lungo in vetta alla classifica dei tempi per poi chiudere con un ritardo sotto il decimo, Rossi ha dato l'impressione di essere particolarmente a suo agio, pur chiudendo a 3 decimi da Marc. In mezzo, le solite mine vaganti Crutchlow (+ 0''258) e Zarco (+ 0''279), con la Honda e la Yamaha clienti.

Segnali positivi sono arrivate anche da due dei più chiacchierati sul mercato piloti per la prossima stagione: Iannone (reduce da due podi consecutivi), ha portato la sua Suzuki al 7° posto (+ 0''443), Lorenzo ha chiuso 8°, anche se con un distacco consistente dalla vetta (+ 0''608). A chiudere la top 10, quindi momentaneamente classificate per il Q2, le KTM di Smith e Espargaro. Solamente 15° tempo per Dani Pedrosa, ancora alle prese con i postumi della tremenda botta di Jerez.

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