MotoGP, Iannone sempre davanti

Marquez gli si incolla a 9 millesimi, poi le Yamaha, più lontane le Ducati: tutti i big sono al Q2

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Andrea Iannone si conferma il pilota più veloce al termine dei tre turni di libere del GP delle Americhe, terza tappa del motomondiale 2018. Il pilota Suzuki resta leader grazie al tempo della FP2, mentre la Honda di uno scatenato Marquez gli si incolla a + 0''009. In terza e quarta posizione rimangono le Yamaha di Vinales e Rossi, mentre scivolano in ottava e nona le Ducati di Dovizioso e Lorenzo. Tutti i big sono qualificati direttamente al Q2.

Con tutti i top rider già al sicuro grazie ai crono fatti registrare venerdì, la terza sessione di prove libere si rivela buona soprattutto per testare gli assetti in vista della gara, con la pioggia che inizia a cadere negli ultimi 10 minuti compromettendo in maniera definitiva le possibilità di tentare un vero e proprio time attack.

Le migliori condizioni della pista permettono comunque a qualcuno di abbassare i crono e a beneficiarne è soprattutto Johann Zarco, che con un buon 2'05''025 sbalza fuori dalla top 10 l'Aprilia di Espargaro e strappa un posto nel Q2 (5° nel combinato finale). Tra i big si migliorano anche Dovizioso (2'05''470 per lui, che però rimane 8° nel combinato), Pedrosa (2'05''504, sempre 10° nonostante il dolore alla mano con cui ancora deve convivere) e Marc Marquez (2'04''608, miglior tempo di giornata).

Il campione del mondo non è riuscito a superare il super tempo di Iannone della FP2, ma ha dimostrato ancora una volta un passo inarrivabile, scendendo regolarmente sotto i 2'05 e confermando la straordinaria sintonia con la pista di Austin. Leggermente più in difficoltà rispetto al venerdì sono invece sembrate le Yamaha ufficiali, con Vinales e Rossi che mantengono il 3° e 4° posto ma non riescono a ritoccare il crono della FP2.

A battagliare per la pole direttamente in Q2 ci saranno anche due dei grandi protagonisti della gara argentina, Cal Crutchlow con la Honda LCR (6° tempo finale) e Alex Rins con l'altra Suzuki (7°). Dovranno invece battagliare dal Q1 le Ducati Pramac di Petrucci (12°) e Miller (15°), oltre alle Aprilia di Espargaro e Redding (11° e 14°).

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