Dzeko, ultimatum del Chelsea

Roma pronta a cedere, ma il bosniaco chiede un contratto più lungo: 24 ore per decidere

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E' il giorno di Dzeko al Chelsea, ma lo era anche ieri e alla fine, nonostante colloqui assidui, si è mosso davvero poco. Di fatto, quindi, non resta che capire fino a dove sapranno spingersi i Blues per restituire il sonno a Conte - che ha detto di non dormire per la scarsa profondità della sua rosa - e accontentare il bosniaco, a sensazione per nulla entusiasta della possibilità di viaggiare, al contrario, tra Roma e l'Inghilterra. Il nodo è solo l'ingaggio, ma alla difficoltà del Chelsea di accontentare Dzeko si aggiunge ora la fretta di garantire a Conte quello che gli serve per chiudere al meglio la stagione. E' il giorno di Dzeko, dunque, ma solo perché i Blues hanno fissato la dead line e non vogliono spingersi oltre nell'attesa. Quindi sì o no, dentro o fuori, altrimenti grazie e arrivederci.

E' inutile dire che quest'eventuale conclusione metterebbe in imbarazzo, se non proprio in difficoltà, Monchi. A Roma si erano fatti la bocca buona, perché 50 milioni e bonus, per un terzino che non gioca e un attaccante ben navigato erano sembrati soldi ben guadagnati. E in effetti non a torto. Peccato che la stessa cosa non la pensi Dzeko, che ha un contratto da cinque milioni fino al 2020 e non è disposto fin qui ad accettare la proposta del Chelsea di 7 milioni ma solo per un anno ancora.

All'orizzonte, per il bosniaco, ci sono gli States e la Mls, ma prima l'attaccante giallorosso vuole garantirsi ancora due anni ad alto livello e ben retribuiti. In più: perché lasciare una squadra in Champions - al Chelsea non potrebbe giocarla - e una città unica come Roma? Sono tutte domande che lo stesso Dzeko si sta facendo, nonostante il pressing dei suoi agenti che lo vorrebbero a Londra il più presto possibile. Comunque, riassumendo: la Roma ha detto sì, da un paio di giorni, all'offerta del Chelsea. Dzeko tentenna. Il Chelsea si sta guardando attorno a caccia di alternative tanto che ha fatto un tentativo, andato male, con l'Arsenal per Giroud (in prestito). E adesso, quindi, vuole sapere come andrà a finire e lo vuole sapere subito. Oggi e non domani. Le carte sono tutte quante sul tavolo, a Dzeko l'ultima mossa.

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