Filtra un cauto ottimismo, dopo l'incontro di questo pomeriggio tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il tecnico Maurizio Sarri, sulla possibile e a questo punto molto più probabile permanenza dell'allenatore toscano al Napoli anche il prossimo anno. I due si sono incontrati nella casa di Sarri - con loro il ds Giuntoli, il vicepresidente Edo De Laurentiis e l'amministratore delegato Andrea Chiavelli. Incontro positivo - per quanto ancora interlocutorio - dal quale è emerso che AdL sarebbe pronto ad aumenatare l'ingaggio di Sarri (3 milioni di euro di parte fissa all'anno più bonus fino a salire a 4,5 milioni per altre tre stagioni, portanto così il contratto sino al 2021), eliminando la clausola rescissoria e proseguendo sulla linea del rafforzamento della squadra, con un mercato all'altezza delle ambizioni da scudetto dell'allenatore e di tutto l'ambiente azzurro. I due si rivedranno giovedì, sicuramente in occasione della cena di fine stagione, probabilmente già prima nel pomeriggio, per incominciare a formalizzare anche i dettagli contrattuali.
Ma perché questo nuovo cambio di rotta? La prima sensazione è che entrambi non abbiano possibilità concrete di raggiungere il rispettivo obiettivo. In altre parole: Sarri non ha forse una reale pretendente o non ha intravisto, in chi lo ha contattato, la possibilità di sviluppare il suo progetto calcistico. D'altra parte, De Laurentiis non ha trovato evidentemente nessuno che fosse disposto a versare sul conto del Napoli gli otto milioni di clausola rescissoria attualmente presenti, e per ora validi, nel contratto del suo allenatore. Insomma, De Laurentiis sa benissimo che rinunciare a Sarri significa in qualche modo ripartire da zero e annacquare un progetto che lo ha portato a distanza ravvicinata dalla Juve. A fronte di un pagamento di otto milioni il sacrificio sarebbe stato giustificato. Senza quei soldi, però, il gioco non vale la candela. Meglio, quindi, sedersi attorno a un tavolo e trovare un accordo per continuare insieme.
- La clausola rescissoria da 8 milioni di euro è valida fino al 31 maggio 2018;
- Se questa clausola non verrà esercitata, tutto torna come in precedenza con la clausola sempre da 8 milioni di euro esercitabile da metà maggio 2019 al 31 maggio 2019, altrimenti si va a scadenza 2020.
- Sempre fino al 31 maggio 2018, De Laurentiis ha la possibilità di liberarsi di ogni pendenza con Sarri versandogli 500mila euro.
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