Milan, Fassone: "Investiti 230 mln"

L'ad rossonero: "Ancora qualche movimento in uscita". Il ds: "Mezz'ala? Gennaio è vicino..."

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Il grande protagonista sul mercato è stato il Milan della nuova proprietà cinese e a commentare le operazioni sono stati, via social, l'ad Fassone e il ds Mirabelli. "Abbiamo investito più di 230 milioni - ha spiegato Fassone -, ma numericamente siamo soddisfatti. Siamo sotto al budget previsto e inoltre faremo ancora qualcosa in uscita". Più diretto Mirabelli: "Vogliamo aprire un ciclo. Manca la mezz'ala? Gennaio è vicino...".

Protagonista indiscusso del mercato 2017 è stato il nuovo Milan cinese, con le operazioni portate avanti da Fassone e Mirabelli. Giugno e luglio ricchi di colpi, con le ciliegine Biglia e Kalinic nell'ultima parte di sessione. "E' stata un'estate lunga e intensa - ha commentato dopo la chiusura del mercato l'ad rossonero Marco Fassone -. Tutte le operazioni che abbiamo fatto, però, sono frutto di un lavoro partito da lontano e molto prima. Un Milan pensato e completato nella prima parte".

Undici colpi che hanno rivoluzionato la rosa a disposizione di Montella: "Dietro ogni acquisto c'è una storia da raccontare, ma i primi contatti per qualcuno di questi acquisti sono partiti ad agosto dell'anno scorso quando andammo a Cagliari a vedere Kessié. E' stato uno dei primi con cui abbiamo chiuso".

Il mercato del Milan è finito anche nel mirino della critica per qualche battuta di troppo, ma ad ufficializzare i numeri è lo stesso Fassone: "Abbiamo investito più di 230 milioni, ma è giusto specificare alcune cose. Questi soldi li metteremo tutti a bilancio nel 2017-18, così tutti stanno tranquilli. Se abbiamo potuto portare con Mirabelli undici giocatori forti, il merito è della proprietà, ma bisogna specificare che abbiamo fatto cessioni per 50-60 milioni di euro ed è possibile che in uscita si possa ancora fare qualcosa. Inoltre - ha continuato Fassone - abbiamo contenuto le commissioni (circa 12 milioni) e il monte ingaggi sarà tra i 110 e 120 milioni, meglio al budget che avevamo prefissato. Numericamente siamo soddisfatti".

Soddisfazione ben visibile: "Se i tifosi e noi tutti siamo soddisfatti di quanto fatto sul mercato, vuole dire che al 90% abbiamo fatto quello che serviva fare. Ma pensiamo già al futuro e a cosa ci sarà da fare adesso". Per esempio il rinnovo di Suso: "La sua situazione è stata messa da parte solo perché avevamo una rosa da costruire. Ma lui, come altri, è fondamentale per il futuro di questa squadra".

La novità in casa Milan di quest'estate è stata anche la comunicazione via social, diretta con i tifosi: "Siamo contenti che sia piaciuta questa cosa - ha commentato il ds Mirabelli, passando poi al campo -. Sapevamo di avere una grossa responsabilità in un club così importante e abbiamo cercato fin dai primi giorni di avere idee chiare confermando chi volevamo tenere e decidendo chi prendere, per tenere una linea precisa. Vogliamo aprire un ciclo e per questo abbiamo tenuto un'età media adeguata in rosa. Giocatori forti ma giovani, altri di esperienza e carattere. Ci siamo mossi con grande anticipo sul mercato".

Qualcuno ha scritto che al Milan manca un'alternativa in mezzo al campo: "Speriamo di aver sbagliato solo questo - ha riso Mirabelli -. Pensiamo di aver fatto tanto perché 11 acquisti non sono facili. Era impossibile riempire troppo con i nuovi, ma siamo già pronti per gennaio".

Il sogno solo accarezzato è Pierre Aubameyang: "E' un giocatore grandissimo e aveva voglia di venire al Milan, ma alcune volte i matrimoni non si riescono a fare. Il Dortmund ha fatto fatica a cederlo e alla fine è andata così. Resta un grandissimo". In attacco è arrivato Andre Silva: "Sarà uno dei migliori al mondo nei prossimi anni. Ha bisogno di tempo per adattarsi, ma è un giocatore importante. Non mettiamogli pressione, possiamo aspettarlo. Ma chi ha detto che lui, Kalinic o Cutrone non sia il top player d'attacco che tutti vi aspettate?".

La soddisfazione resta: "I tifosi ci chiedevano il botto finale e un po' ci spiace. Noi programmiamo le cose per tempo, non ci piace arrivare all'ultimo a fare le cose. Non siamo fatti così, non aspettiamo l'ultimo per prendere quello che è rimasto. Quando fai una cosa all'ultimo vuol dire che non hai programmato bene la sessione, non credo negli effetti speciali al 31 agosto".

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