Inter, Ausilio su Rafinha: "Fiduciosi, ma serve tempo". Pastore non è tramontato

Il ds nerazzurro riapre la trattativa col Barcellona, intanto cena con l'agente del Flaco. Su Ramires: "Decide lo Jiangsu"

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La pista che porterebbe il centrocampista del Barcellona Rafinha all'Inter non è tramontata. L'accordo col giocatore è già stato raggiunto, ma resta da trovare quello con la società catalana che non è così semplice: "Siamo sempre fiduciosi quando si lavora - ha confessato il ds nerazzurro Ausilio -. Bisogna avere il tempo di fare le cose". Più netto su Ramires: "E' un giocatore dello Jiangsu, decidono loro cosa fare".

Ausilio e Sabatini hanno in mano il sì di Rafinha, che è rimasto fuori nuovamente dalla lista dei convocati blaugrana nell'ultima partita e cerca riscatto in Italia. Ma è proprio la possibilità che il riscatto diventi realtà che spaventa il Barcellona, che non vuole rischiare di perdere il brasiliano per una cifra - i famosi 20 milioni offerti dall'Inter - considerata troppa bassa. Per questo il riscatto sarebbe fissato minimo a 30. Siamo quindi a dieci milioni di distanza, una forbice che Ausilio nei prossimi giorni proverà a chiudere.

Tra le priorità non c'è la situazione Ramires, come ha confermato lo stesso Ausilio: "Decide lo Jiangsu cosa fare, noi stiamo lavorando su altri fronti". Rafinha appunto, ma anche Javier Pastore del Psg che resta una pista più che complicata ma non ancora del tutto tramontata, anzi. Il ds nerazzurro ha cenato con il procuratore dell'ex Palermo per cercare di giocare sulla volontà dell'argentino di lasciare il Psg per sbloccare la situazione. Joao Mario e Brozovic potrebbero essere le pedine giuste per tornare a parlare col Psg per uno scambio di prestiti fino a fine stagione.

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