Pogba capitano triste: "Do tutto, non importa quello che sta succedendo"

Il centrocampista ha guidato lo United alla vittoria, ma l'ombra del Barcellona non lo ha abbandonato

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Prima giornata di Premier League, prima partita della nuova stagione per Paul Pogba come capitano del Manchester United: gol su rigore e vittoria (2-1 sul Leicester). Una bella prestazione quella del francese, sostituito nel finale: aveva solo 4 giorni di allenamento nelle gambe eppure ha guidato il centrocampo di Mourinho con la sua immensa classe. Ma le voci attorno al suo futuro negli ultimi giorni lo hanno toccato, e non poco. Dopo il gol su rigore, Pogba non ha esultato, ma ha ricevuto l'abbraccio dei compagni. Un Pogba forse triste, di sicuro non libero di testa. E a conferma di questa situazione un po' strana per il centrocampista, con i gradi di capitano dello United ma da giorni sulle prime pagine dei giornali che lo vogliono vicino al Barcellona (il mercato in Inghilterra è chiuso, ma in Spagna no), ecco un messaggio su Instagram un po' criptico e che ha allarmato i tifosi: "Darò sempre il massimo per i miei tifosi e per i miei compagni di squadra, non importa quello che sta succedendo".

Mourinho aveva spiegato: "Pogba è felice di essere qui ed è concentrato al massimo". Un modo per sgombrare il campo dai dubbi. Nemmeno un assalto del Barcellona potrà far vacillare lo United, che non avrebbe poi modo di sostituire il centrocampista. Al termine del match Pogba ha spiegato: "Non sono sazio per aver vinto la Coppa del Mondo. Ma io voglio vincere tutti i trofei. Non ho vinto la Premier, non ho vinto la Champions e gli Europei: c'è ancora tanto da fare". Al Manchester, si intende? Pogba lo da per scontato: "Sono tornato lunedì, è stata dura per le gambe e per il fiato, ma abbiamo giocato bene". Insomma, Pogba e United, la storia continua.

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