Marchionne, l'uomo della rinascita Ferrari. E Fiat

Pullover a camicia come look, tre lauree e 14 anni di grandi successi imprenditoriali

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Pullover blu indossato sopra a una camicia a quadri. Trattasi del look utilizzato sempre e comunque da Sergio Marchionne. Retaggio probabilmente di una vita basata sull'essere più che sulla forma. Papà Concezio era un maresciallo dei carabinieri abruzzese, mamma Maria istriana fuggita alla furia di Tito dopo la seconda guerra mondiale.

Sergio Marchionne, 66 anni, nasce e cresce in Abruzzo fino ai 14 anni, poi il trasferimento in Canada, per la precisione a Toronto. 1966 l'anno che rappresenta la svolta nella vita di Marchionne. Nel gelido Canada trova tempi e modi per esaltare il suo talento su più fronti, prima di scegliere la finanza. Nel frattempo arrivano tre lauree, filosofia, giurisprudenza ed economia, assieme a una capacità non comune per comprendere come gira il mondo.
Nel 2003 Umberto Agnelli lo inserisce nel consiglio di amministrazione della FIAT. Nel 2004 Marchionne diventa amministratore delegato. Negli anni successivi riesce a ribaltare la situazione di un gruppo industriale prossimo al collasso, chiudendo lo storico accordo con la Chrysler, destinato a dare vita al colosso FCA. Poi l'obiettivo di Sergio Marchionne diventa il pieno controllo della Ferrari. Ci arriva – diventando presidente e amministratore delegato - con la benedizione della Exor, cassaforte della famiglia Agnelli,  tra l'estate e l'autunno del 2014, mettendo fine senza troppi complimenti al ciclo ultraventennale di Luca di Montezemolo.
Poi la quotazione in borsa, ovviamente nel tempio di Wall Street, punto di riferimento del giovane Sergio Marchionne quando da ragazzo studiava flussi economici e finanziari all'università.

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