F1, Hamilton: "Solo colpa mia"

"Nessun problema di macchina, è solo colpa mia". Rosberg: "Può risalire"

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Lewis Hamilton è il grande sconfitto del sabato di Baku, vissuto pericolosamente e terminato con il decimo posto in griglia. "E' stata una giornata terribile per me. Non ho trovato il feeling giusto, non so perché. Abbiamo fatto qualche cambiamento la scorsa notte ma non sono riuscito a trovare il mio ritmo. E' una questione mia, nessun problema di macchina", ha ammesso l'inglese della Mercedes subito dopo le qualifiche.

"La gara? Visto che è la prima volta qui non sappiamo cosa aspettarci. Spero di poter fare una gara pulita per quanto mi riguarda", ha aggiunto. Non si fida, almeno a parole, il poleman Nico Rosberg. "E' stata una delle sessioni più eccitanti e difficili, ma tutto ha funzionato al meglio - ha raccontato - . Lewis? Non posso ignorarlo, lui può risalire dal 10° posto, ha già dimostrato che può farcela e che è solido. Io ho dovuto riorganizzarmi in Q3 dopo che Lewis ha avuto un dritto davanti a me e io ho dovuto fermare il mio giro, poi l'ho ripetuto e ce l'ho fatta. Sono davvero soddisfatto, ho costruito il risultato su questo e mi sento in forma: il gap lì davanti è grande, ma c'è molto da vedere perché è una delle piste più facili dove sorpassare, ci saranno molti cambi di posizione, e forse molti restart dopo le safety car. La gara dovrebbe essere un grande show".

Poteva partire dalla seconda posizione Sergio Perez, che però la prende con filosofia. "Sono ancora arrabbiato per l'errore della mattina, ma sono molto felice. E' una sensazione mista per me. Il giro che abbiamo messo insieme nel Q3 è stato ottimo, è stata una sessione molto difficile per me. Dopo l'incidente avevo perso un po' fiducia, ma ritrovare di nuovo il ritmo è stato grandioso. Su questa pista è facile commettere un errore e danneggiare l'auto. A me è capitato nel peggior momento possibile. Con la penalità partiamo settimi, ma la squadra merita più di questo".

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