Udinese, lezioni di italiano anche in allenamento

I friulani hanno un professore di italiano che cura anche l'aspetto linguistico, per cemenatre meglio il gruppo: ci sono giocatori di 17 paesi differenti

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L'integrazione tra le persone passa anche per la lingua e le squadre di calcio sono l'esempio più tangibile di questo mix culturale per merito del quale si registrano iniziative che vanno proprio a curare l'integrazione di tutti i componenti la squadra e nel caso dell'Udinese anche dell'allenatore.

L'Udinese è arrivata al nono giorno di ritiro prima dell'inizio del campionato. È rientrato anche Valon Behrami, l'ultimo dei giocatori impegnati a Russia 2018 e il gruppo agli ordini di Mister Velazquez ha duramente lavorato sul campo, ma sotto gli occhi attenti anche di un osservatore speciale: l'insegnante di italiano.

Già perchè Giorgio Alafogiannis durante le seduta, ascolta i propri studenti mettere in pratica i concetti appresi nelle lezioni, tutte seguite individualmente. È stato proprio Velazquez a ritenere il percorso linguistico fondamentale per cementare il gruppo e lavorare al meglio. I bianconeri sono una squadra in cui giocano ragazzi di 17 nazionalità diverse: anche gli allenamenti diventano uno spunto per uniformare il livello linguistico dei giocatori. Le sedute di lavoro sul campo, comprese quelle nel ritiro di Sankt Veit an der Glan, sono seguite anche dall'insegnante che cura l'apprendimento della lingua non solo per i giocatori, ma anche per allenatore spagnolo alla sua prima esperienza in Italia.

Oltre agli allenamenti, anche mezz'ora al giorno di lezione di italiano in hotel e nei momenti liberi: "Riguardiamo anche ogni intervista e insieme cerchiamo di fare dei correttivi" spiega il professore. Ogni momento è buono per cementare il gruppo anche dal punto di vista linguistico.

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