Torino, Ventura silurato dai tifosi

Il tecnico: "Nessuna offesa, i tifosi mi ringraziavano...". Il presidente lo difende e lo conferma

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La curva del Torino ha già deciso il futuro di Giampiero Ventura prima ancora che finisca la stagione. Nella Maratona, poco prima del match contro gli emiliani, è stato infatti esposto uno striscione eloquente: "15-05-2016: l'avVentura è finita... Grazie Mister". Un modo per sancire, se mai ce ne fosse stato bisogno, la frattura tra il tecnico e il popolo granata. Una crepa che si era aperta con la sconfitta in Coppa Italia contro la Juve e che tempo e risultati non hanno aiutato a chiudere.

A fine partita, interpellato sull'argomento, il tecnico ha però gettato acqua sul fuoco: "Lo striscione non era per niente offensivo, mi ringraziavano per quanto fatto. Mi dicevano che a fine stagione sarebbe cambiata la guida tecnica ed è un qualcosa che può succedere. Hanno anche scritto 'Grazie mister' e io mi tengo quello". Sulla partita contro il Carpi: "Non concedono mai nulla, sono una squadra che nelle ultime 4 trasferte ha fatto molto bene. Abbiamo avuto 4-5 palle gol e non siamo stati bravi a sfruttarle. A volte ci facciamo prendere dall'ansia e dallo stress e questo toglie serenità. Immobile nervoso? Ci sta, voleva vincere come tutti. Quando non riesci a vincere una partita dopo aver creato queste occasioni, è normale essere arrabbiati. Siamo dispiaciuti per non aver dato una gioia ai nostri tifosi".

E sul tema caldo della domenica, interviene il presidente Urbano Cairo: "Prima di tutto, grazie al pubblico per la risposta sugli spalti, peccato non sia arrivata la vittoria. Il Torino c'è, è vivo e saprà risalire. Quanto a Ventura è qui da 5 anni e non mi basta, ne voglio di più. L'ho bloccato fino al 2018, non lo lascio andare via e poi mi vuole come testimone delle sue prossime nozze".

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