Varese, vandali devastano lo stadio

Altra follia ultrà: porte segate, panchine divelte, prato distrutto nella notte e scritte contro i dirigenti del club

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Non c'è limite al peggio. Dopo l'irruzione ultrà nel ritiro del Cagliari, da Varese arriva un'altra notizia che fa male al calcio. Alcuni vandali-ultrà nella notte sono entrati nell'impianto "Franco Ossola" e hanno devastato lo stadio, impedendo di giocare la partita con l'Avellino. Nel raid segate le porte, divelte le panchine, distrutto il prato e tracciato scritte contro i dirigenti del club. 

Tutto è successo nella notte tra venerdì e sabato. Alcuni vandali si sono introdotti nello stadio e hanno distrutto tutto. Un'azione non certo casuale, viste le scritte lasciate contro Laurenza, Cassarà e Imborgia. Tra tifosi e club, con la retrocessione a un passo, da tempo c'è alta tensione, ma ora la situazione sembra degenerata. A causa delle condizioni del terreno di gioco, la gara contro l'Avellino è stata rinviata. Inutile, dunque, l'intervento di operai e giardinieri per ripristinare il campo e consentire l'inizio del match in programma per le 15. Sul luogo sono intervenute le forze di polizia che stanno indagando su quanto è successo. La partita si giocherà domani alle 15.

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