Le prime mosse del nuovo Milan hanno riguardato difesa e centrocampo. Ora è il momento di concentrarsi sull'attacco e di sferrare l'assalto concreto all'ex juventino Morata. Fassone e Mirabelli sono a Cardiff per la finale di Champions ma per trattare lo spagnolo hanno pronto un blitz a Madrid con un'offerta da 60 milioni da presentare ai merengues. Tra i rossoneri c'è ottimismo ma Morata piace molto anche in Inghilterra e non è escluso che Perez possa ridersela sotto i baffi di fronte a una vera e propria asta al rialzo. Il giocatore da parte sua ha gradito la proposta rossonera da 7,5 milioni di euro a stagione, offerta che verrà ribadita al suo agente Juanma Lopez.

Dovesse fallire l'assalto a Morata, la dirigenza di via Aldo Rossi porterà avanti l'idea di mettere a disposizione di Montella un attacco atomico. E quindi le alternative restano nomi pregiatissimi e molto costosi. Non è un mistero l'interesse per Aubameyang al quale il Milan farebbe la stessa offerta contrattuale di Morata. Ma per l'attaccante del Borussia Dortmund bisogna superare la concorrenza del Psg che lo ha nel mirino da tempo. 

L'altro nome caldissimo è quello di Andrea Belotti: anche in questo caso occorrerà presentarsi alla sede del Torino con una valigia di milioni bella grande, diciamo non inferiore a quella che Fassone e Mirabelli sono disposti a portare a Madrid: 60 milioni per convincere i granata più qualche giocatore. 

Tutte trattative difficili e costose ma che, in ogni caso, dimostrano le rinnovate ambizioni del Milan, deciso a puntare su nomi di qualità per ritornare in alto.