Kakà risveglia il Milan: "Grande vittoria"

Il brasiliano in tribuna per il match contro l'Austria Vienna: "Grazie ai tifosi, forza Milan"

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E' bastata la sua presenza sulle tribune del Meazza per risvegliare l'entusiasmo dei tifosi del Milan sugli spalti e della squadra in campo. Il ritorno di Kakà a Milano e a San Siro ha portato bene alla formazione di Montella, che ha staccato il pass per i sedicesimi conquistando il primo posto matematico con un turno di anticipo: “Sono passato anche dallo spogliatoio - ha detto Kakà -. È stata una bella vittoria, tutti i milanisti saranno felici. E' sempre una grande emozione, qui ne ho vissute tante. Questa serata mi resterà nel cuore. Grazie a tutti i tifosi per l'affetto. Forza Milan!”.

Sulla serata: "Un piacere essere a San Siro in una serata così, ha fatto una grande partita, ha giocato proprio bene. Ha subito questo gol all'inizio ma è riuscito a vincere".

Sull'emozione: "E' un'emozione indescrivibile essere qui stasera, questi giorni a Milano. Andare in città dove mi ricordo tanti situazioni della mia vita. E' molto bella. Il rapporto con questa maglia e questa società non lo so spiegare".

Sul senso di appartenenza: "Devo sistemare la mia situazione professionale, devo decidere se giocare ancora un anno o no. Non volevo decidere durante la stagione, mi sto staccato un po'. Sto facendo dei viaggi, giro un po' in Europa, prendo con calma questa decisione. Se decidessi di non giocare più ci sarebbe il Milan, le porte sono aperte per questo progetto e il rapporto con questa squadra è bellissimo".

Sulla squadra e su André Silva: "E' un Milan giovane, deve crescere e maturare. Giocare un torneo europeo è già importantissimo. Tutti vogliono vedere il Milan protagonista. André Silva mi piace tantissima, stasera ha fatto questi gol. E' un giocatore molto bravo, ha un gran futuro. Avrebbe potuto far parte anche del Milan dei nostri tempi".

Sul messaggio: "La prima cosa è che tutti abbiano gli stessi obiettivi, riportare il Milan ad essere protagonista. Questo direi ai tifosi milanisti. Di crederci. E' il primo anno di una nuova società, ci sono tanti dubbi ma chi vuole il bene di questa società ci deve credere".

Sull'italiano: "Devo ringraziare Nocerino. Parlavamo un po', lui mi ha aiutato tantissimo a mantenere il mio italiano".

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