Grazie alla doppietta segnata contro la Fiorentina nell'ultima giornata di campionato (la seconda dopo quella contro la Spal), Cutrone è diventato il secondo giocatore nei cinque migliori campionati europei nato dopo l'1 gennaio del 1998 ad aver raggiunto la doppia cifra. Meglio di lui solo Kylian Mbappé, l'attaccante del PSG con 27 presenze e 13 gol. In precedenza, l'ultimo ad esserci riuscito era stato Alexander Pato, che nella stagione 2008-2009 aveva collezionato 36 presenze e 15 gol, sempre con la maglia rossonera.

Se, invece, prendiamo in considerazione il primo campionato in Serie A, batte i numeri dell'attaccante del Milan solo Dario Hübner anche se la storia è diversa: esordio da trentenne al Brescia (1997-98) e 16 gol in 30 partite. Inizio di carriera nella massima serie meno promettente per Pippo Inzaghi (prima volta nel 1995-96 con il Parma, 15 presenze e 2 gol), Bobo Vieri (col Torino nel 1991-92, 6 presenze e 1 rete), Alberto Gilardino (17 volte in campo e 3 gol con la maglia del Piacenza nel 1999-2000), Luca Toni (31 presenze e 9 reti nel 2000-2001 col Vicenza) e Francesco Totti (ovviamente con la Roma, nel 1992-93 giocò due partite senza andare a segno). 

Nessuno, tra gli attaccanti italiani in campo quest'anno in Serie A, è riuscito a fare meglio di Patrick Cutrone all'esordio. I più prolifici sono stati Andrea Belotti, che approdò nella massima serie italiana nel 2014-2015 con il Palermo (38 presenze e 6 gol), e Ciro Immobile, nel 2012-13 col Genoa (33 presenze e 5 gol). Adesso, per baby Cutrone, arriva l'impresa più difficile da centrare: confermarsi in doppia cifra anche il prossimo anno.