Milan, colpo al Meazza: Lazio stesa

Gattuso conquista punti preziosi, ma il primo gol rossonero è viziato da un fallo di mano

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Colpo del Milan al Meazza. La squadra di Gattuso batte 2-1 la Lazio e conquista tre punti preziosi per risalire in classifica e continuare a inseguire un posto in Europa. Le reti tutte nel primo tempo. Non visto da Irrati, al 15' Cutrone apre le danze colpendo con un braccio, poi Marusic pareggia i conti al 20' e Bonaventura firma il gol partita al 44'. Nella ripresa i biancocelesti provano a reagire, ma sbattono contro la difesa rossonera.

Il Milan ingrana la terza. Dopo Crotone e Cagliari, Gattuso infila il terzo successo di fila e continua a guadagnare terreno. Non accadeva da oltre un anno. Ed è un segnale incoraggiante per Ringhio. Buona prova per la banda rossonera, che è apparsa in grande fiducia e buone condizioni fisiche. Gambe, gioco e idee chiare. Gattuso sembra aver trovato la chiave e gli uomini per rilanciare i rossoneri a caccia di un posto in Europa. Merito di un gruppo che sta lavorato a testa bassa per trovare equilibri e meccanismi. Il sesto posto della Samp, del resto, ora è a tiro e per il Milan il resto della stagione ora potrebbe avere tutto un altro sapore. Battuta d'arresto amara invece per la Lazio, che si è presentata a San Siro senza il solito piglio. Al netto del gol di mano di Cutrone, i biancocelesti non sono apparsi brillanti come al solito. Nonostante la qualità degli interpreti, infatti, col Milan si è vista una Lazio poco aggressiva, mentalmente scarica e fisicamente stanca. Il terzo posto biancoceleste resta saldo, d'accordo, ma la sconfitta brucia. E arriva dopo otto risultati utili consecutivi. 

Senza Immobile, Inzaghi si affida a Caicedo in attacco. Con Kalinic acciaccato, Gattuso sceglie invece Cutrone. In fiducia, la Lazio comincia senza fretta. Tutta dietro la linea della palla, la squadra di Inzaghi aspetta il Milan. E i rossoneri si appoggiano a Suso, bravo a piazzarsi subito tra le linee e a provare a rompere gli equilibri. A ritmi blandi, i biancocelesti impostano da dietro con De Vrij, cercando di tenere stretti i reparti e verticalizzando per i tagli di Marusic e Lulic. Ma è il Milan a sbloccare il match. Ben organizzati e compatti, gli uomini di Gattuso prima provano a sfondare per vie centrali, poi al quarto d'ora passano in vantaggio con Cutrone, che devia in rete con un braccio una punizione di Calhanoglu. Un gol che sveglia la Lazio. Dopo cinque minuti, infatti, arriva subito la replica della squadra di Inzaghi, che sfrutta l'asse Leiva-Marusic per beffare Donnarumma e pareggiare i conti. Si infiamma il match. Da una parte la Lazio manovra con ordine sfruttando le incursioni di Lulic e la corsa di Parolo, dall'altra i rossoneri aggrediscono invece sulle seconde palle con Kessie, puntando sul possesso e spingendo sulle corsie. A ridosso di Caicedo, Luis Alberto ha spazio e alla mezz'ora centra la traversa con un destro delizioso dal limite. Ma la Lazio gioca solo a sprazzi, affidandosi al colpi dei suoi uomini migliori. Il Milan invece tiene in mano il pallino del gioco, aggredisce alto e può contare sulla qualità di Suso e Calhanoglu. In serata, il turco semina il panico sulla sinistra e testa i riflessi di Strakosha, ma tocca a Bonaventura, servito col contagiri da un ottimo Calabria, riportare il Milan avanti poco prima della fine del primo tempo. 

Nella ripresa Inzaghi fa entrare Felipe Anderson per dare più qualità e imprevedibilità, ma il Milan tiene bene il campo e continua a chiudere bene gli spazi per le imbucate e a ripartire con Suso e Calhanoglu. In mediana Kessie è un gladiatore e la palla gira bene. La Lazio invece fatica a trovare le distanze e si affida solo alle giocate individuali. Felipe Anderson prova a far saltare il banco, ma Romagnoli è attento e il colpo a botta sicura di Milinkovic non passa. Poi tocca a Donnarumam fermare ancora Milinkovic. Nell'ultimo quarto d'ora del match la Lazio tenta l'assedio e i rossoneri serrano le linee, lasciando Suso e André Silva a impensierire Strakosha. Stanco e un po' alle corde, il Milan prova a rifiatare gettando nella mischia Abate e Borini. E il muro regge. Nel finale è un assedio all'area rossonera. Felipe Anderson ha un altro passo, ma Lulic sbaglia tutto davanti a Donnarumma, poi Parolo calcia a lato l'ultimo assalto. Per il Milan sono tre punti pesanti. Brutto stop invece per la Lazio, che resta terza, ma rimette in corsa i rossoneri per un posto in Europa. 

Calabria 7,5: quantità e qualità. Tante buone chiusure, diagonali e giocate in ripartenza. Splendido il cross per Bonaventura sul secondo gol
Calhanoglu 7: insieme a Suso è l'uomo in più dei rossoneri. Le sue giocate strappano la gara e la punizione con cui pesca Cutrone è un mix perfetto di precisione e potenza.
Cutrone 6,5: sblocca la gara di testa facendosi trovare al posto giusto nel momnto giusto. Però segna di mano. Tanto lavoro per la squadra e sportellate. Grinta e fame di gol.
Bonaventura 6,5: bravo a dialogare con Calhanoglu e a farsi trovare pronto sul cross di Calabria.
Luis Alberto 6,5: idee chiare e colpi da top player. Le azioni più pericolose passano quasi sempre dai suoi piedi. Centra una traversa deliziosa.
Bastos 5: è l'anello debole dei tre dietro. Colpevole su entrambi i gol rossoneri: prima perde Cutrone e poi Bonaventura
Milinkovic-Savic 5,5: serata opaca. Nel primo tempo poco movimento e pochissime incursioni. Meglio nella ripresa, ma non sui suoi livelli. Diffidato, prende un giallo pesante.
Caicedo 5: non è Immobile e si vede. Poca presenza in area e mai pericoloso. Sbatte contro Bonucci.
 

MILAN-LAZIO 2-1
Milan (4-3-3): Donnarumma 5,5; Calabria 7,5, Bonucci 6, Romagnoli 6, Antonelli 6 (26' st Abate 6); Kessie 7, Biglia 6,5, Bonaventura 6,5; Suso 6,5 (35' st Borini sv), Cutrone 6,5 (26' st Silva 5,5), Calhanoglu 7. 
A disp.: A. Donnarumma, Gabriel, Musacchio, Zapata, Paletta, Montolivo, Locatelli, Kalinic. All. Gattuso 7
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6,5; Bastos 4,5, De Vrij 5,5 (29' st Luiz Felipe 6), Radu 5,5; Marusic 6,5 (37' st Nani sv), Parolo 6, Leiva 5 (7' st Felipe Anderson 6,5), Milinkovic-Savic 5,5, Lulic 5,5; Luis Alberto 6,5; Caicedo 5. 
A disp.: Vargic, Guerrieri, Gabarron Gil Patricio, Caceres, Wallace, Basta, Bruno Jordao, Lukaku, Murgia. All. Inzaghi 5
Arbitro: Irrati
Marcatori: 15' Cutrone (M), 20' Marusic (L), 44' Bonaventura (M)
Ammoniti: Antonelli, Abate (M); Radu, Marusic, Milinkovic-Savic, Lulic, Bastos, Parolo (L)
Espulsi: -

• Dall'arrivo di Gattuso sulla panchina del Milan, Giacomo Bonaventura ha partecipato attivamente al 50% delle reti rossonere in campionato, 5 su 10: quattro gol e un assist.
• Era da marzo 2017 che il Milan non vinceva tre gare consecutive in Serie A.
• I rossoneri hanno segnato sei gol nelle ultime quattro gare in campionato, uno in meno di quanti ne avevano realizzati nelle precedenti otto in A.
• La Lazio ha interrotto una striscia di sei match senza sconfitta in campionato (4V, 2N).
• Tre dei quattro gol di Giacomo Bonaventura in questo campionato sono arrivati di testa.
• Terzo gol in Serie A di Patrick Cutrone, i precedenti due gol erano arrivati entrambi ad agosto vs Cagliari e vs Crotone.
• 10° gol in questa stagione di Cutrone con il Milan, l'attaccante italiano si conferma il miglior marcatore rossonero nel 2017/18 in tutte le competizioni.
• I tre assist di Davide Calabria in Serie A sono tutti stati forniti in match casalinghi del Milan.
• Le tre reti di Adam Marusic in Serie A sono tutte arrivate in match fuori casa.
• 18° gol della Lazio nei primi 30 minuti di gioco, nessuna squadra ha fatto meglio in questo campionato.

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