Serie A, tris della Juve a Palermo

Mandzukic-Sturaro-Zaza: quarta vittoria consecutiva in campionato, bianconeri quinti in classifica

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Nel posticipo della 14.ma giornata di serie A, la Juventus vince 3-0 al Barbera di Palermo e sale al quinto posto in classifica. Le tre reti arrivano nella ripresa: al nono minuto Mandzukic incorna un cross di Dybala (fischiato dai suoi ex tifosi), nel finale Sturaro e Zaza arrotondano il risultato. Per Allegri e i bianconeri quarta vittoria consecutiva in campionato, il Palermo rimane fermo a quota 15 punti.

La Juventus è tornata. Non se n'era mai andata del tutto, a dire il vero, ma dopo il tris al Palermo è di nuovo nelle zone nobili della classifica. Merito di un novembre portafortuna in campionato, quando la squadra di Allegri ha conosciuto solo vittorie. La risalita è nei numeri prima che nelle prestazioni, i bianconeri escono dal Barbera con una partita non esaltante che però rientra nella categoria dei match vinti alla maniera delle grandi: minimo sforzo, massimo risultato. Dopo l'impegno in Champions che ha chiuso la pratica del girone, la riconferma dei nove undicesimi di quella formazione non ha aiutato fisicamente la squadra, ma il merito della Juventus è stato quello di attendere pazientemente che la stanchezza avesse la meglio sul Palermo per poi colpirlo ai fianchi. Ed è questo l'errore più grande di Ballardini che, dopo un primo tempo retto tutto sommato bene, nella ripresa ha lasciato che i suoi ragazzi si adeguassero al ritmo della partita, sperando si trascinasse così fino al 90'. Ma se hai in squadra gente come Dybala e Pogba, la giocata che spezza l'equilibrio può arrivare in qualsiasi momento.

Anche Pogba lo aveva auspicato: "Giochiamo come contro il City". Allegri lo prende in parola tanto da replicare l'undici di Champions, cambiando solo gli esterni con Cuadrado ed Evra. Il problema vero è che il Palermo è paradossalmente più fastidioso degli inglesi perché chiude ogni spazio, morde le caviglie e studia come far male a Buffon in ripartenza. Certo, è un bel dispendio di energie fisiche tanto che l'undici di Ballardini nella seconda metà del tempo arretra una ventina di metri pensando a non lasciare spazi alla Juve, e vivendo delle giocate di Vazquez. I bianconeri tentano di allargare il gioco sulle fasce per mettere in difficoltà le mezzali rosanero ma il giropalla è troppo lento, così esce un primo tempo avaro di emozioni. Arriva anche una sola ammonizione, quella di Pogba che - diffidato - salterà la Lazio. Buffon e Sorrentino si guardano a 105 metri di distanza, domandandosi chi interverrà per primo. La risposta? Nessuno. Le uniche emozioni arrivano da un tiro-cross di Gilardino che non trova nessun compagno pronto a chiudere in rete e dai colpi di testa di Bonucci (lasciato solo in area sugli sviluppi di un angolo) e l'ex Dybala, ben servito da Cuadrado, che finiscono fuori. Per il resto le coppie Goldaniga-Gonzalez e il trio juventino hanno sempre la meglio sulle punte avversarie.

Niente cambi nella ripresa, non a caso il ritmo è quello stanco della prima frazione di gioco. Ma c'è una grossa differenza, il particolare che cambia tutto. La giocata del campione, un cross tagliato dalla sinistra di Dybala, il tempismo del bomber vero, Mandzukic, e l'errore dell'avversario, l'uscita non convinta di Sorrentino. Fatto il più, sbloccare il match, è la Juve a mettersi sorniona, aspettando che sia il Palermo a forzare la giocata. Ma questo non avviene, forse per mancanza di coraggio rosanero o per imposizione dalla panchina, ma è così che la partita si avvia piuttosto velocemente al finale. Tra l'89' e il 93' Sturaro e Zaza decidono che non debba arrivare il terzo 1-0 di fila (dopo Milan e City) e arrotondano il risultato, punizione eccessiva per il Palermo ma allo stesso tempo gioia meritata per la Juve.

Sorrentino 5 Rovina una partita tranquilla con la brutta uscita nell'1-0, poi capitola altre due volte nel finale
Struna 5 Non una cattiva prestazione in assoluto ma la facilità con cui Mandzukic lo sovrasta nell'occasione del gol è una grossa pecca
Vazquez 6,5 E' l'unico dei suoi a provarci, per questo gli si perdona anche la fissazione di tenere troppo palla

Cuadrado 5 Non è un buon momento di forma per il colombiano, trova pochi spazi e non riesce a mettere dentro cross interessanti
Pogba 6,5 Quasi irritante nel primo tempo, leggiadro nella ripresa. Deve dosare meglio giocate di fino e passaggi semplici
Mandzukic 7 Altra grande prestazione. Oltre al gol che indirizza la gara, tanto lavoro oscuro

PALERMO-JUVENTUS 0-3
Palermo (4-3-1-2): Sorrentino 5; Struna 5 (29' st Rispoli 5,5), Goldaniga 6, Gonzalez 6, Lazaar 5,5; Hiljemark 5 (15' st Quaison 5), Jajalo 5,5, Chochev 5; Brugman 5,5; Vazquez 6,5, Gilardino 5 (22' st Trajkovski 5,5). A disp.: Alastra, Colombi, Andelkovic, Maresca, Daprelà, El Kaoutari. All.: Ballardini 5
Juventus (3-5-2): Buffon 6, Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5, Cuadrado 5 (23' st Lichtsteiner 6), Sturaro 6,5, Marchisio 6, Pogba 6,5, Evra 6, Mandzukic 7 (22' st Morata 5,5), Dybala 6 (39' st Zaza 6,5). A disp.: Neto, Rubinho, Rugani, Alex Sandro, Padoin, Vitale. All.: Allegri 6
Arbitro: Valeri
Marcatori: 9' st Mandzukic, 44' st Sturaro, 48' st Zaza
Ammoniti: Struna e Vazquez (P), Pogba, Barzagli e Sturaro (J)
Espulsi: -

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