Allegri: "Napoli? Non è decisiva"

E sul Napoli: "Sarà una gar difficile e un test importante per i giovani. Ma non è da dentro o fuori"

  • A
  • A
  • A

La conferenza stampa è durata quasi più del doppio rispetto alle altre. Ma Massimiliano Allegri è apparso sereno: "Non sarà una gara da dentro o fuori. Certo, con il Napoli sarà difficile e sarà un test importante per i più giovani. So quello che faccio. La Juventus a Natale sarà in una posizione diversa da quella di adesso. E vi dirò dove potremo arrivare". E sulla gara col Frosinone: "Peccato per quell'angolo".

Dove può arrivare questa Juve?
"Ve lo dico a Natale. Saremo in una posizione diversa".

La preoccupa la difesa?

"Bisogna difendere meglio, evitare di fare alcuni errori. Si parla dell'anno scorso, ma l'anno scorso è finito al 6 giugno. Siamo in un altro anno, un'altra squadra, giocatori giovani, giocatori di esperienza fuori per infortunio. Avremo tempo per ripartire. Domani si va a Napoli e sarà un test importante e una gara di crescita per i più giovani".

Come si spiega la crisi anche di altre squadre?

"Il Napoli è una bella squadra. Ha un attacco di valore: Higuain, Callejon, Gabbiadini, Mertens, Insigne. Hanno ritrovato Reina in porta, un gran giocatore. Sarà una gara difficile, è sempre Napoli-Juventus. Sarà uno scontro diretto, come c'è stato con la Roma e come ci sarà contro l'Inter, alla ripresa del campionato".

I senatori dicono che non sentono più la fame?

"Meno si parla, meglio è. L'unica cosa che conta è lavorare e fare risultati. Sono frasi di circostanza che vengono fatte al momento. Un calcio d'angolo al 93' non può fare cambiare dei giudizi sulla squadra. O sono stati dati giudizi sbagliati al 30 agosto, quando è stata fatta la squadra. O sono stati dati giudizi sbagliati adesso".

Temi di essere accusato di essere il colpevole?

"Sono arrivato tra lo scetticismo generale, ma faccio l'allenatore della Juventus e se faccio risultati sono bravo. Se non li faccio, non sono bravo. Conta quello che faccio sul campo. Le critiche fanno parte del mio mestiere. Sono convinto di quello che sto facendo e so dove può arrivare questa squadra. Ho un gruppo di ragazzi che danno disponibilità, non sono assistiti dalla dea bendata. Siamo solo alla quinta giornata, anche se è vero che ci sono dei punti di ritardo".

Ci sono aspetti di questa squadra che la stanno deludendo?

"Assolutamente no. Ci mancano dei punti. Per quello che abbiamo espresso in campo, meritiamo cinque punti in più in classifica. Dobbiamo lavorare per crescere e migliorare. Ripeto, quel calcio d'angolo il Frosinone non lo doveva tirare. Anche se non fosse arrivato il gol del pari. Proprio perché i risultati fanno cambiare le opinioni esterne. Nel calcio, come nella vita, ci sono dei momenti di difficoltà".

Si può parlare con il Napoli di dentro o fuori?
"Non è una sfida da dentro o fuori. Sarà una settimana importante: Napoli, Siviglia e Bologna. Gare che vanno affrontare con entusiasmo e serenità. Gare che vanno affrontate con più cattiveria in certi momenti della gara. Con questa pressione ci devi convivere, altrimenti non giochi in una grande squadra".

Farai un discorso prima della gara?

"Dobbiamo lavorare sulle cose da migliorare. Magari con il Frosinone tieni palla sulla bandierina e non prendi l'angolo. A Manchester magari senza quella grande parata di Buffon, avremmo poi perso. I risultati arrivano grazie alle prestazioni. Nessuno vince lo scudetto o arriva in finale di Champions giocando male".

Tre gare in casa e solo tre punti.

"Quando è così e se sei alla Juventus non va bene. Bisogna essere bravi, sereni e tranquilli quando devi concludere la giocata. Questo è il calcio. La prestazione? La valutazione esterna arriva a seconda dai risultati. Avessimo vinto, la Juventus sarebbe stata giudicata una squadra in crescita con 30 tiri in porta. Abbiamo tanti giocatori fuori e abbiamo tutto il tempo per risalire la classifica. Mercoledì ci sarà una gara fondamentale in Champions. Bisogna guardare le cose positive e si ripartirà dalla prestazione. Una partita come quella con il Frosinone la pareggi una volta su un milione".

Morata?

"Può giocare con un'unica punta e una seconda punta".

La gara con il Frosinone?

"Un peccato perché abbiamo giocato bene, creando diverse occasioni. Quello che conta poi alla fine sono i risultati. Ed è arrivato il pareggio. Sono soddisfatto per la prestazione dei nuovi. Sono giovani e hanno bisogno di migliorare. Dopo la sosta, quando la squadra sarà al completo con i rientri di Khedira, Marchisio e Mandzukic potranno esserci soddisfazioni".

Chi farà il terzino destro?

"Vediamo, magari giochiamo a tre. Altrimenti Padoin, che è stato criticato troppo. Le colpe nelle prime due gare non sono state colpa sua. Ha giocato due buone gare".

Chi recupera questa Juventus?

"Per quanto riguarda Lichtsteiner sta facendo degli esami e sapremo qualcosa lunedì. Khedira sarà di nuovo in gruppo domenica. Marchisio dopo la sosta, mentre Morata è a disposizione con la squadra. Caceres da mercoledì, Asamoah dalla prossima settimana potrà esserci".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti