"Alla Juve non ci sono crepe"

Il tecnico bianconero: "A Doha sfogo legittimo per come abbiamo giocato"

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"Alla Juventus non ci sono crepe e io sto bene qui". Così Massimiliano Allegri, nella prima conferenza del 2017, ha risposto alle voci di una crisi con l'ambiente bianconero. Il tecnico è tornato anche sullo sfogo di Doha dopo la sconfitta contro il Milan nella Supercoppa: "È stato legittimo perché dopo 35' siamo usciti dal campo". Per il match contro il Bologna non ci sarà Buffon: "Influenza troppo forte, giocherà Neto".

Mercato? 
"Sono contrario al mercato di gennaio perché tutte le voci creano instabilità. Meno se ne parla e meglio è".

Lo sfogo di Doha?
"È stato lo sfogo di un allenatore che tiene al suo lavoro. Ho elogiato tante volte la squadra, per una volta consentitemi lo sfogo. Si può perdere la partita, ma noi dopo 35 minuti siamo usciti dal campo e questo mi ha fatto molto arrabbiare".

Il futuro?
"Sono contento alla Juventus e spero di rimanerci il più lungo a possibile. Se la società deciderà di cambiare farò le mie valutazioni".

Assalto del Real a Dybala?
"Non mi interessa perché Paulo è un giocatore della Juve e nei prossimi sei mesi sarà molto importante".

Che insidie ha la sfida con il Bologna?
"È una partita molto difficile perché il Bologna ci ha sempre fatto faticare. In più è la partita dopo la sosta ed è sempre stata complicata".

Gioca Evra?

"Devo decidere tra lui e Asamoah".

Chi gioca in attacco?
"Sicuramente gioca Dybala. Poi non ho scelto chi lo affiancherà".

Rincon?
"Ha le caratteristiche che servono alla Juve. Può giocare da interno o davanti alla difesa. Si sta adattando e ci servirà molto. È una grandissimo giocatore e sono molto contento di averlo qui".

Possibile 4-3-2-1?
"Ci può stare, quando c'è Higuain in campo è lui il punto più alto della squadra. Con Mandzukic si può giocare in altro modo".

C'è stato un confronto con la squadra?

"Ci parliamo sempre anche quando vinciamo. A Doha abbiamo sbagliato approccio come è successo a Genova. Ora non abbiamo più tempo di sbagliare e non dobbiamo farlo. Ci mancano ancora tantissimi punti per la vittoria dello scudetto".

Difesa a quattro?
"Non ho ancora deciso, ma penso giocheremo con la difesa a 4".

Come sta Pjaca?
"Sta meglio, è tra i convocati e può avere spazio. Tra domani e mercoledì con l'Atalanta sicuramente giocherà".

Questa Juve la sente sua?

"Nell'arco della stagione non può andare sempre tutto bene. Prima di Doha venivamo da un periodo positivo, poi dopo 35 minuti della finale abbiamo spento la luce. Nella Juve non ci sono crepe, lo sfogo è stato legittimo".

Gioca Buffon?

"Non sarà convocato, gioca Neto contro il Bologna".

Gli obiettivi della Juve?
"Vincere il sesto scudetto per entrare nella leggenda. La Champions? Il Porto è una squadra ostica. Ci pensiamo fra un mese e mezzo".

Guardiola e il ritiro?
"Sono d'accordo con lui. Si può fare l'allenatore a grandi livelli per quindici anni".

Le follie della Cina?
"Il mondo si sta globalizzando. Prima era la Russia, ora la Cina e fra 20 anni sarà la volta dell'India".

Marchisio?
"Sta recuperando dall'infortunio, deve trovare la continuità".

Barzagli?
"Sta bene, ma non so se giocherà. In settimana rientreranno Alex Sandro e Bonucci".

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