"Fiducia e intensità con l'Inter"

Il tecnico giallorosso: "Gervinho e Pjanic stanno bene" 

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A San Siro per continuare la corsa verso il secondo posto. La Roma si prepara alla sfida con l'Inter cercando di togliersi di dosso le scorie del deludente pareggio contro l'Atalanta: "Ho parlato coi miei ragazzi - ha dichiarato Garcia - li voglio convinti, fiduciosi, determinati. Pronti ad aiutarsi l'un l'altro in campo". Ecco insomma la ricetta del tecnico giallorosso che ritrova pedine importanti: "Ho parlato con Gervinho e Pjanic: sono ok". 

"Intensità e fiducia". Queste le prime parole di Garcia in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Inter. "Serve l'atteggiamento di chi non teme nessuno e va in campo per vincere". Una Roma che però, proprio dopo la sfida dell'andata contro i nereazzurri, ha finito con lo smarrirsi: "Sì, quella fu una grande Roma - ha continuato Garcia - vorrei ritrovare quello spirito". Buone notizie per il tecnico francese sul fronte infermeria: "Gervinho e Pjanic? Ho parlato con loro, sono al 100%".

Come giudica l'Inter di Mancini?
"Hanno tanti giocatori importanti e di qualità, sappiamo bene dove andiamo e chi sfidiamo. Poi col ritorno di alcuni giocatori anche noi abbiamo ritrovato forze importanti, ci saranno delle scelte da fare ma sapete come la penso: più scelte ho e meglio è per la squadra. Si alza la concorrenza per fare meglio, sono contento di ritrovare alcuni giocatori. La squadra migliora dal punto di vista psicologico".

Dopo il pareggio con l'Atalanta lei ha avuto un confronto con la squadra. Come sta la sua Roma?
"Abbiamo parlato il giorno dopo, sanno cosa mi aspetto da loro. Sono determinatissimo e loro anche lo saranno come hanno dimostrato questa settimana con del lavoro intenso. Ora dobbiamo riportare queste cose fatte in settimana e voglio tanta solidarietà: ci deve essere sempre un compagno che aiuta chi sbaglia. Entriamo nell'ultimo tratto del campionato e non abbiamo tempo da perdere. Prima dell'Atalanta venivamo da tre gare in cui la squadra mi era piaciuta: dobbiamo pensare a ritrovare quello spirito di concentrazione e quella determinazione".

I dati dicono che la Roma va meglio fuori casa. Perché?
"Appoggiamoci anche a questo. Ora poi non serve parlare delle gare casalinghe perché ne avremo due in trasferta. Sono cose che devono darci fiducia, conta però solo il fatto di essere determinati quando c'è il fischio di inizio e nient'altro. Sappiamo come fare".

Chi sta meglio tar voi e l'Inter?
"Posso parlare solo della Roma. L'Inter ha un grande palmares, noi abbiamo ambizioni da quando è arrivato il presidente. Per questo sono qua, per migliorare in tutti i punti del club e lavorare meglio ogni stagione. Ma per il momento conta solo la partita di domani, parlare di mercato e giocatori non serve. Dobbiamo mettere tutta la nostra concentrazione sulla partita che arriva e sul finale di stagione. Poi avremo tempo per i bilanci e per le altre cose, ma per ora non voglio che i giocatori perdano anche l'1% di concentrazione".

Ritiene che alla sua squadra siano mancati stimoli quest'anno?
"Bisogna chiedere ai giocatori. Io sono sempre lo stesso, spingo la mia squadra e amo i miei giocatori, so che possono fare grandi cose. Ora siamo alla pari con la seconda in classifica, mancano 7 partite in cui c'è tutto da fare. Quindi io devo continuare a dare stimoli e lo stesso i giocatori. Balzaretti? Da quando è tornato è stato molto positivo e carica sempre la squadra, il suo ritorno ha fatto tanto bene. E' molto motivato e sa che tornare dopo 18 mesi è bellissimo. Questo atteggiamento positivo mi piace".

Un momento difficile quello di Iturbe. Come sta dopo i fischi dell'Olimpico?
"Ci ho parlato, gli ho detto che nelle gare precedenti era stato il migliore. Può sbagliare una partita, non deve perdere fiducia perché è un giocatore importante per noi. Avremo bisogno di lui fino alla fine della stagione, deve dare il meglio come sempre. E' molto migliorato nelle ultime partite e sbagliarne una può capitare anche ai più forti d'Europa".

Lasciando per un momento la sfida di San Siro, cosa pensa delle semifinali di Champions?
"Parlerò anche dell'Europa League, il Napoli per fortuna non incontra la Fiorentina. Sarebbe stato il sorteggio peggiore, così abbiamo tre chances di andare in finale. Per il calcio italiano sarebbe bene che almeno una delle tre andasse in finale. In Champions ci sono le più forti d'Europa".

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