Nainggolan avverte il Milan e Messi: "Trascino io l'Inter"

Il centrocampista nerazzurro: "Non vedo l'ora di sentire il boato di San Siro. Per lo scudetto ci siamo"

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Un combattente e un vero leader: insomma, mai soprannome fu più azzeccato: Radja Nainggolan è il Ninja. Lotta in campo e parole spaventa gli avversari: nel giro di una settimana l'Inter sfiderà il Milan nel derby e il Barcellona in Champions League. Il centorcampista belga è pronto: "Sono un trascinatore per natura, specialmente nelle difficoltà. È quando non vinci che devi dare l'esempio al compagno, dargli un tackle e un motivo in più per crederci".

Sarà il suo primo derby di Milano: "Vivo questa vigilia in maniera serena, è un mio pregio preparare tutte le partite allo stesso modo. Ma sono curioso di scoprire il mio primo derby di Milano, sono le sfide che mi piacciono, sai già cosa ti stai giocando. Qui qualche tifoso mi ferma: 'Oh, mi raccomando domenica'. Però è tutto più tranquillo. A Roma c'erano compagni romani che mi caricavano di continuo. E se perdevi, te lo ricordavano pure due mesi dopo... Ora Spalletti mi ripete di continuo che le due gare con il Milan valgono un campionato a parte. E sono sicuro che allo stadio il boato sarà impressionante". Higuain vs Icardi? "Il Pipita gira di più per il campo e con i compagni. Ma io mi tengo Mauro, uno che se ha mezza palla in area fa gol, vive per quello", le parole a La Gazzetta dello Sport.

Poi si volerà a Barcellona per sfidare Messi: "Tra Cristiano Ronaldo e Messi scelgo Leo. Cristiano ha bisogno della squadra. Messi ogni tanto ne dribbla 4 o 5 e vince le partite da solo. La Champions per me è un torneo più 'facile' della Serie A. Nel girone ci sono sei partite, tutti giocano per vincere, in Italia si mettono tutti dietro e si fa una fatica enorme. Roma-Barcellona? Quella sera c'era qualcosa di strano nell'aria. Jesus ha fatto la partita della vita contro Messi, la tifoseria carica, il gol di Dzeko subito... Roma-Barcellona è stata la partita più emozionante della mia carriera".

Infine il tema Juve e lo scudetto: "Sono forti, vincono da 7 anni. Ma il campionato è lungo e finora ci sono stati pochi scontri diretti. Dovremo essere bravi noi che siamo dietro a sbagliare il meno possibile. La pressione dev'essere su di loro, devono sapere che siamo pronti ad approfittare dei loro passi falsi". Non c'è amore con i bianconeri: "La mia antipatia? Ne ho subite talmente tante che dopo un po' non ce la fai più. Gli juventini dicono che è perché la Juve non mi ha mai voluto? Ma se loro mi hanno cercato per cinque anni di fila! Io ho sempre detto di no e forse è per quello che ce l'hanno ancora con me".

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