Napoli, pari beffa contro il Psg

Al Parco dei Principi le reti di Insigne e di Mertens non bastano agli uomini di Ancelotti

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Pari e rimpianti per il Napoli a Parigi. Al Parco dei Principi la squadra di Ancelotti pareggia 2-2 col Psg nella terza giornata di Champions League del Gruppo C e perde il primo posto nel girone. Nel primo tempo Insigne sblocca la gara al 29', poi i parigini recuperano grazie a un autogol di Mario Rui al 61'. Mertens riporta avanti gli azzurri con un guizzo di rapina in area al 77', ma Di Maria riporta tutto in parità con una magia al 93'.

Bello, ma sfortunato. Il Napoli torna da Parigi con un solo punto, qualche rimpianto e tante certezze. Al Parco dei Principi la banda di Ancelotti mette in scena un grande spettacolo, rovinato soltanto nel finale. Nulla di grave, per carità. Ma agli azzurri l'amaro in bocca resta. Già, perché a tratti il Napoli ha dominato i fenomeni del Psg. Merito di un gruppo unito e di un tecnico con le idee chiare, che sa cosa vuole e come ottenerlo. Lo dimostrano le intuizioni tecniche, la condizione fisica della squadra e la voglia di giocarse senza paura contro tutti. Qualità, determinazione e consapevolezza. 

Tutto nonostante un inizio di partita un po' sottotono. Al Parco dei Principi infatti l'avvio del Psg è esplosivo. Di Maria ha il piede caldo e Mbappé quando parte in velocità mette paura. Con la difesa a tre in fase di impostazione, la squadra di Ancelotti inizialmente patisce la posizione di Neymar tra le linee, le geometrie di Verratti in mediana e le verticalizzazioni rapide. I primi squilli arrivano da Cavani, ma il Matator non è preciso e gli azzurri si salvano, aggrappandosi al pressing di Allan per tenere alta la squadra e aggredire subito i portatori. Tattica che paga. Dopo il primo quarto d'ora di sofferenza, gli azzurri infatti guadagnano metri e si affidano al palleggio per creare la superiorità sugli esterni. Col Psg diviso in due tronconi, sulla sinistra Mario Rui ha spazio e inventa per Mertens, che centra una traversa clamorosa. Un allarme che alla mezz'ora suona ancora più forte per il Psg. Libero di impostare, Callejon pesca Insigne alle spalle di Kimpembe e Lorenzinho non perdona, superando Areola con un colpo delizioso. Un gol che infiamma il match ed esalta i grandi protagonisti. Ospina ferma Mbappé, poi Insigne, Ruiz e Mario Rui provano a sfondare sulla sinistra. In mediana Allan è un toro e gli azzurri chiudono il primo tempo controllando la gara con equilibrio e sfiorando il raddoppio ancora con Insigne.

Nella ripresa Tuchel leva subito Bernat e passa alla difesa a tre, inserendo Kehrer e alzando gli esterni. Più equilibrato e aggressivo, il Psg attacca a testa bassa, ma sbatte contro Ospina, bravo a fermare prima un destro pericoloso di Neymar, poi un colpo di testa di Meunier. Colpito duro al costato, Insigne chiede il cambio e Ancelotti getta Zielinski nella mischia, spostando Ruiz accanto a Mertens. Pressato, il Napoli fatica a uscire. Mario Rui prima rischia grosso su un inserimento in area di Cavani, poi devia alle spalle di Ospina un cross di Meunier. Una deviazione sfortunata che riporta tutto in parità, ma non demoralizza affatto la banda di Ancelotti. Anzi. Ordinatoed equilibrato, il Napoli pressa alto per impedire l'inizio della manovra al Psg e riprende a palleggiare. Sulla trequarti Ruiz ha gamba e qualità e il Psg se ne accorge al 77', quando Mertens riporta avanti il Napoli con un guizzo dopo un tiro dello spagnolo. Partita chiusa? Macché. Il Napoli controlla la gara fino al recupero, poi Di Maria si inventa una magia che gela Ancelotti a pochi secondi dal triplice fischio. Napoli e Psg si dividono la posta. Ma quanti rimpianti per gli azzurri. 

Insigne 6,5: firma il gol del vantaggio superando Areola con un colpo delizioso, poi deve uscire per un problema al costato. Bomber di Champions.
Allan 7: mastino vero. Ringhia su tutti e tiene in piedi il centrocampo in mezzo ai fenomeni del Psg. Grande prova di carattere e di qualità.
Fabian Ruiz 7: ordinaria amministrazione nel primo tempo. Nella ripresa Ancelotti lo piazza sulla trequarti e il suo rendimento cresce. Idee, qualità e corsa. Il raddoppio arriva da un suo tiro.
Mertens  6,5: Il gol del raddoppio è un colpo di rapina perfetto. Si sacrifica e raccoglie i frutti, ma non basta
Neymar 5: tanto fumo, pochissimo arrosto. Gioca con sufficienza, cercando spesso il contatto. Poche giocate degne di nota. E comunque buone solo per qualche timido applauso
Di Maria 6,5: a tratti assente dalla manovra, ma sempre col piede caldo. Si sveglia nel recupero, regalando il pareggio al Psg ed evitando il peggio
Cavani 5,5: nella sua prima da avversario contro il Napoli stecca. Nel primo tempo spreca un paio di occasioni buone, poi si eclissa. Tuchel lo sostituisce al 76'. Scarso il feeling con Neymar e Mbappé

PSG-NAPOLI 2-2
Psg (4-2-3-1): Areola 6; Meunier 6,5, Marquinhos 5,5, Kimpembe 5, Bernat 5 (1' st Kehrer 6); Rabiot 6, Verratti 6 (38' st Diaby sv); Mbappé 6, Di Maria 6,5, Neymar 5; Cavani 5,5 (30' st Draxler 5,5).
A disp.: Cibois, Choupo-Moting, Nkunku, Nsoki. All.: Tuchel 5,5
Napoli (4-3-3): Ospina 6,5; Maksimovic 6, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Mario Rui 5,5; Allan 7, Hamsik 5,5, Fabian Ruiz 7; Callejon 6 (43' st Rog sv), Mertens 6,5 (39' st Milik sv), Insigne 6,5 (8' st Zielinski 5,5).
A disp.: Karnezis, Malcuit, Hysaj, Diawara. All.: Ancelotti 6,5
Arbitro: Zwayer (Ger)
Marcatori: 29' Insigne (N), 16' st aut. Mario Rui (N), 32' st Mertens (N), 48' st Di Maria (P)
Ammoniti: Marquinhos, Draxler (P); Mertens, Mario Rui, Callejon (N)
Espulsi: -

- Per la seconda volta dal suo debutto in Champions League, il Napoli è rimasto imbattuto in tutte le prime tre partite della fase a gironi (l'altra nel 2011/12).
- L'autorete di Mário Rui ha interrotto una striscia di 331 minuti di imbattibilità del Napoli in competizioni europee (dalla sfida d'andata con il - Lipsia dello scorso febbraio).
Escludendo le qualificazioni, era dal dicembre 2016 che il Napoli non rimaneva imbattuto per tre partite di Champions League consecutive.
- Il Napoli ha segnato il primo gol della partita in otto delle ultime 11 gare di Champions League: in sei di queste il risultato è stato sbloccato da Insigne.
- Quello di Mertens è il quarto palo colpito dal Napoli in questa Champions League, solo il Real Madrid ne conta di più.
- Ancelotti ha schierato oggi la 12a formazione differente in 12 partite stagionali (tutte le competizioni).
- Insigne ha realizzato quattro gol nelle ultime cinque presenze in Champions League, unica eccezione la sfida con la Stella Rossa in cui ha colpito un legno.
- Dal suo esordio in Champions League nel 2013/14 Insigne ha realizzato otto gol nella competizione, più di qualsiasi altro italiano nel periodo.
- Considerando tutte le competizioni, Insigne ha segnato sei gol nelle ultime sei presenze con il Napoli.
- Dries Mertens non segnava in trasferta in Champions League dal dicembre 2016, nel successo per 2-1 sul Benfica.
- Arkadiusz Milik ha disputato oggi la sua 50a partita con la maglia del Napoli, in tutte le competizioni.

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