Conte: "Serve la partita perfetta"

Il tecnico del Chelsea punge l'attaccante ex Juve. Valverde teme i Blues: "Possono fare male in qualsiasi momento"

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Il Chelsea rischia grosso col Barcellona e Conte spera nella partita perfetta per ribaltare i pronostici dopo il pari nell'andata degli ottavi di Champions. "Se vuoi avere qualche possibilità col Barcellona, una delle migliori squadre al mondo, devi giocare la partita perfetta", ha spiegato il tecnico dei Blues. "Vogliamo giocare il nostro calcio e segnare almeno un gol. Ma dovremo essere concentrati e pronti a soffrire", ha aggiunto.

Dopo il pari casalingo dell'andata, con Messi per la prima volta a segno contro i Blues, ai catalani basterà anche solo un pari senza reti per passare il turno. Grazie al successo nell'ultimo turno contro il Crystal Palace, il Chelsea ha ritrovato punti e fiducia in vista della trasferta a Barcellona. "Giocare al Camp Non è sempre fantastico, ogni calciatore vuole giocare partite di questo tipo - ha spiegato Conte -. Mi aspetto che i giocatori diano il meglio e sappiano anche godersi il momento". "Ma dovremo soprattutto essere in partita in ogni momento, se vogliamo passare il turno", ha aggiunto. Poi una battuta su Iniesta: "Stiamo parlando di un grandissimo giocatore che ha fatto la storia del Barcellona. E' un genio del calcio. Io lo paragono a Pirlo". E una frecciata a Morata: "Non dimentichiamoci che per lui questa è la prima vera stagione da titolare. Sia con la Juve che col Real Madrid partiva spesso dalla panchina e subentrava solo se il titolare era infortunato... Stiamo parlando di un attaccante importante e di grande prospettiva ma con lui dobbiamo avere pazienza".

Il tecnico del Barcellona Valverde presenta così la partita: "Il Chelsea è una squadra che può farti del male in qualsiasi momento e che può variare il suo gioco in base ai risultati. Sono in grado di offrire diverse soluzioni, come aumentare il pressing alto, cosa già fatta a Londra - ha aggiunto -. Difensivamente sono molto forti e hanno grandi qualità individuali. Non esiste una formula segreta per battere squadre del genere". Dunque, guardia alta. Quanto invece al carisma di Conte, Valverde minimizza: "La veemenza di Antonio non mi rende nervoso. Guardo la mia squadra, non lui". In chiusura una battuta sullo sfogo di André Gomes, che ha dichiarato ieri in un'intervista di vivere in Catalogna una "situazione infernale". "E' un atto di coraggio riconoscere tutto cio' che ha riconosciuto lui - ha precisato - Non e' un qualcosa di unico o di nuovo nel calcio. Sono situazioni che bisogna superare guardando avanti". Sciolto il dubbio Iniesta: ci sarà.

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