Ze Maria, due esoneri in 4 giorni

Il Ceahlaul Piatra Neamt lo esonera mercoledì scorso, lo riassume il giorno dopo e lo scarica definitivamente il sabato

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E' duro il mestiere dell'allenatore e se ne è accorto sulla sua pelle Ze Maria, un passato in Italia con le maglie di Perugia, Parma e Inter. L'ex terzino brasiliano, assunto a gennaio dal club romeno del Ceahlaul Piatra Neamt, ha stabilito il poco edificante record di essere esonerato due volte in una settimana: mercoledì scorso il primo esonero, il giorno dopo la riassunzione, poi sabato il definitivo addio dopo la sconfitta contro il Botosani.

Ze Maria era stato chiamato a gennaio dal patron del Ceahlaul Piatra Neamt, l'italiano Angelo Massone, per risollevare le sorti del club romeno in piena zona retrocessione. Il 41enne brasiliano, però, non è riuscito a dare la svolta (la squadra è 16a a 6 punti dalla salvezza) e, dopo lo 0-0 contro il Gaz Metan, il patron ha deciso per l'esonero.

Passate 24 ore Massone è tornato sui suoi passi e, come riporta il Daily Mail, ha scelto di dare una nuova chance a Ze Maria. Il Ceahlaul, però, sabato scorso ha raccolto l'ennesima sconfitta stagione (0-2 contro il Botosani) e l'ex terzino del Perugia è stato nuovamente cacciato. Questa volta definitivamente, visto che il club romeno ha assunto il serbo Vanya Radinovic, quarto allenatore di una stagione davvero travagliata.

Ai microfoni di Gazzetta.it, Ze Maria si sfoga e attacca duramente il suo ex presidente, Massone. "Si era parlato di un progetto a lungo termine e di voler costruire qualcosa di importante. Invece sono stato preso in giro da un presidente che tratta i giocatori come fossero schiavi e sostiene che vada usato il pugno di ferro "perché sono rumeni" - il racconto dell'allenatore brasiliano - che ha fatto promesse su promesse senza però mantenerne neanche una e che alla fine ha rotto un giocattolo di cui tutti parlavano bene probabilmente solo per gelosia, perché non sopportava di non vedere il suo nome sui giornali".

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