Premier, il Leicester vola ancora

La squadra di Ranieri batte 3-0 lo Stoke e resta solo in vetta. Aguero e compagni pareggiano 2-2 col West Ham mentre lo United crolla 1-0 col Southampton

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Il Leicester di Ranieri affonda 3-0 lo Stoke City e sale momentaneamente da solo al comando della Premier a +3 sull'Arsenal, impegnato domani nel derby col Chelsea, e sul City che pareggia 2-2 sul campo del West Ham: doppiette di Valencia e Aguero. Lo United cade 0-1 in casa col Southampton e resta quinto a -5 dal Tottenham che si impone 3-1 sul Crystal Palace. Liverpool vince con un pazzesco 5-4 a Norwich con una rete di Lallana al 95'.

Dopo avere collezionato tre pareggi nelle ultime quattro gare in Premier, il Leicester torna a vincere e a convincere battendo 3-0 a domicilio lo Stoke City. Il grande protagonista del match è Drinkwater che al 42' apre le marcature con un destro dal limite su corta respinta della difesa biancorossa e al 66' serve in profondità a Vardy il pallone del 2-0: l'attaccante evita Butland in uscita e insacca a porta vuota segnando il 16esimo gol stagionale in Premier. Il tris arriva all'87' e porta la firma di Ulloa, bravo a deviare da due passi un assist di Mahrez, fenomenale in area di rigore: dribbling con elastico e tunnel.

Cade il Manchester United che a Old Trafford viene battuto 1-0 dal Southampton: il gol che condanna la squadra di Van Gaal arriva al minuto 87 e porta la firma di Austin che trafiffe De Gea con un gran colpo di testa su punizione dalla destra battuta da Ward-Prowse. I Red Devils vedono allontanarsi il quarto posto (valido per i preliminari di Champions) occupato dal Tottenham: gli Spurs vincono 3-1 sul campo del Crystal Palace (gol di Kane, Alli e Chaldi) e volano a +5: incredibile il gol di Alli, che confeziona al volo una rete unica. Il Watford batte 2-1 il Newcastle, completano il quadro del sabato pomeriggio l'1-1 di Sunderland-Bournemouth e lo 0-0 di West Bromwich-Aston Villa.

Non passa neanche un minuto al Boley Ground che il West Ham è già in vantaggio con un destro ravvicinato di Valencia sul passaggio di Kouyate. Il City prova a reagire con Agüero che al 7' si inventa un pallonetto delizioso che colpisce il palo dopo aver superato Adrian. Due minuti più tardi, però, la squadra di Pellegrini pareggia con un rigore trasformato dallo stesso attaccante argentino concesso per fallo di Jenkinson nei suoi confronti. Al minuto 33 Hart compie un miracolo togliendo dal sette la punizione magistralmente calciata da Payet.

A inizio ripresa la prima opportunità è dei padroni di casa con un colpo di testa di Antonio che si spegne di un soffio a lato. Al 55' secondo palo della serata per il City con Delph che prende in pieno il legno con un sinistro strozzato. Un minuto dopo il West Ham torna avanti ancora con Valencia che mette dentro da pochi passi una rimessa laterale battuta velocemente da Antonio che coglie impreparata la difesa ospite. Il City prova a reagire con una incornata di Aguero di poco a lato. Il Kun trova comunque il 2-2 all'81' quando conclude in porta a botta sicura una respinta corta di Cresswell dopo un'iniziativa di Iheanacho. In pieno recupero Kouyaté colpisce in pieno la traversa di testa e la squadra di Pellegrini evita la sconfitta.

Ad aprire le danze è il gol di Firmino, bravo a scattare sul filo del fuorigioco dopo 18' e superare Rudd col mancino. La magia di Mbokani al 29' (stop in area e colpo di tacco che sorprende Mignolet) suona la carica per i Canaries, che tra fine primo tempo e inizio ripresa piazzano sorpasso e allungo (diagonale vincente di Naismith al 41' e rigore di Hoolahan al 54'). Nel Liverpool però c'è un certo Firmino: il brasiliano inventa l'assist per il 3-2 di Henderson, e poi firma il 3-3 prima del controsorpasso di Milner (sciagurato retropassaggio intercettato dall'ex City che poi non trema davanti al portiere). Risultato in ghiaccio? Nemmeno a pensarci, perchè al 92' Mignolet deve raccogliere dal fondo della rete la botta da fuori di Bassong. In tre minuti l'euforia del pubblico di Carrow Road viene sedata dal sinistro di Lallana, che sigla il 5-4 finale coordinandosi alla perfezione dopo una respinta di testa da parte di Brady.

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