Liga, poker del Barça a Madrid

Suarez, Neymar e Iniesta scatenano la rabbia del Bernabeu: panolada contro Benitez e Perez

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Il Clasico è tutto blaugrana. Il Barcellona stravince a Madrid, uno 0-4 che sgretola i sogni di aggancio in classifica del Real e scatena la panolada del Bernabeu, stufo di Benitez e critico con Perez. Suarez (11' e 29' st), Neymar (39') e Iniesta (8' st, splendida conclusione di destro) sono le firme del successo di Luis Enrique, con Messi entrato nella ripresa a due mesi dall'infortunio. Nel finale espulso Isco.

Quattro gol sul groppone, fischi e tifosi che scappano dal Bernabeu al 53', appena subìto lo 0-3 dal Barcellona. La fotografia attuale del Real Madrid, al netto dei risultati (i blancos sono primi nel girone A della Champions e a -6 dai blaugrana, ma siamo solo alla 12.ma giornata) e di qualche errorino dell'arbitro, è impietosa. Il divario mostrato nel Classico è imbarazzante per la superiorità della squadra di Luis Enrique, un po' svagata nelle aperture di entrambi i tempi e una volta messa in cassaforte la vittoria, ma che ci ha messo più qualità, più voglia, più forza, più testa: più tutto. Benitez ha scelto di seguire gli umori della piazza rinunciando al frangiflutti Casemiro ma il trio Bale-Ronaldo-Benzema combina poco o niente. La difesa fa acqua soprattutto dalle parti di Danilo mentre dagli spalti urlano "dimettiti" a Perez, la crisi Real è ufficialmente aperta. A Barcellona, ça va sans dire, tutto un altro film. Vincere in modo così autorevole in casa degli acerrimi rivali, permettendosi il lusso di tenere Messi per quasi 60 minuti in panchina (e da gennaio sarà disponibile Arda Turan) lascia ben poche speranze agli inseguitori. Qualcuno dice che il paragone Guardiola-Luis Enrique è sempre più realistico, anche se questo tiki-taka è meno da esibizione e più pratico, adatto al 2015. Il problema, per le avversarie, è che non sembra invecchierà per nulla nemmeno nel 2016...

Strano a dirsi, l'inizio è di marca madridista. Complice un Barcellona ancora mezzo addormentato, il Real ci mette grinta e impegno più che qualità e, anche se il primo squillo del match è di Neymar (alto il tiro al 7'), i blancos vanno vicini a sbloccarla. Ronaldo salta facile Jordi Alba e mette in mezzo per un solissimo Benzema, anticipato in uscita da Bravo. L'occasione suona la sveglia blaugrana e il match cambia volto. Dritto per dritto di Sergi Roberto con Sergio Ramos piazzato male e Suarez con un bell'esterno buca Navas. Il Barcellona inizia col suo solito tiki-taka che il Real proprio non riesce a intercettare, Danilo soffre maledettamente Neymar mentre Suarez corre a tuttocampo. CR7 chiede un rigore al 18' ma l'abbraccio di Jordi Alba non è di quelli soffocanti. Il Real risulta falloso, il Bernabeu protesta per le scenate dei giocatori avversari ma Dani Alves e Neymar si prendono botte a ripetizione. Chi ha la peggio, però, è Mascherano che si fa male (da solo, infortunio muscolare) e viene sostituito da Mathieu. Il raddoppio viene lanciato dal solito grande Iniesta che trova Neymar sul filo del fuorigioco (questione di millimetri sulla linea tenuta da Ramos): gol numero 250 in carriera con Navas non impeccabile. Lo stadio diventa una bolgia e al 47' parte la pañolada, giusto dopo il miracolo di Marcelo che salva sulla linea il tentativo a colpo sicuro di Suarez.

I primi minuti della ripresa rianimano lo stadio, con Marcelo e James Rodriguez che almeno spaventano Bravo. Il problema è che un signore di nome Iniesta non è ancora stufo di inventare calcio, lo scambio con Neymar (che ricede al capitano di tacco) culmina nel destro potente, sotto il sette, che fa capitolare un'altra volta Navas. Mentre al Bernabeu si inizia a sfollare, Luis Enrique punta a "coprirsi" ed entra pure Messi che vuole testare il ginocchio dopo le settimane di infortunio. Cristiano Ronaldo si mangia un gol solo contro Bravo e continua a sembrare sempre più estraneo al progetto Real. Per Suarez, a sei dalla fine, è un gioco da ragazzi firmare la doppietta e calare il poker. Il problema, per il Madrid, è che in casa blaugrana non hanno voglia di fermarsi. Il più desideroso della "manita" è Piqué, fischiatissimo, e che manda a quel paese il povero Munir, colpevole di mangiarsi il 5-0 ma soprattutto di non averlo lasciato fare proprio al numero 3. Nel finale c'è tempo anche per la prevedibile espulsione di Isco, che rifila l'ennesimo calcione a Neymar e sintetizzando il nervoso dei giocatori di Benitez, per il quale il triplice fischio è quasi una liberazione.

CRISTIANO RONALDO 4 Il portoghese sembra il primo a non crederci, parte anche bene ma si scioglie presto con la squadra. Oltretutto si mangia un gol già fatto, confermando il momentaccio (solo 4 gol nelle ultime 13 partite)

BENZEMA 4,5 Voto da dividere con Benitez, che lo mette in campo in condizioni fisiche evidentemente precarie. Fuori forma, magari distratto da vicende extracalcistiche, non si vede mai nel primo tempo e scalda i guanti a Bravo solo quando il Barça cala un po'.

INIESTA 8 Capitano nel Classico, per lui una sorta di Oscar alla carriera. Fa correre il pallone come pochi altri e segna un gol bellissimo. Quando viene sostituito, arrivano applausi anche dal pubblico madridista

SUAREZ 7,5 Poche scenate, tanta concretezza. Doppietta a parte, corre come un matto a tuttocampo mettendo in crisi la retroguardia del Real. Scheggia impazzita e goleador

NEYMAR 7,5 Nonostante il fin troppo sobrio taglio di capelli si scatena e fa impazziare i difensori del Real. Subisce falli a volontà, segna e più in generale trova un'intesa perfetta con Suarez

REAL MADRID-BARCELLONA 0-4
Real Madrid (4-2-3-1): Keylor Navas 5; Danilo 4,5, Varane 5, Sergio Ramos 5, Marcelo 5 (15' st Carvajal 5,5); Modric 5,5, Kroos 4,5; James Rodriguez 5 (10' st Isco 4), Bale 4, Cristiano Ronaldo 4; Benzema 4,5. A disp.: Casilla, Pepe, Casemiro, Kovacic, Jesé. All.: Benitez 4
Barcellona (4-3-3): Bravo 7; Dani Alves 6, Piqué 6,5, Mascherano 6 (27' Mathieu 6), Jordi Alba 6; Rakitic 6,5 (11' st Messi 6), Busquets 6,5, Iniesta 8 (32' st Munir 5); Sergi Roberto 6, Suarez 7,5, Neymar 7,5. A disp.: Ter Stegen, Vermaelen, Adriano, Ramirez. All.: Luis Enrique 7,5
Arbitro: Borbalan
Marcatori: 11' e 29' st Suarez, 39' Neymar, 8' st Iniesta
Ammoniti: James Rodriguez, Sergio Ramos e Carvajal (R), Dani Alves e Busquets (B)
Espulso: Al 39' st Isco (R) per fallo violento di gioco

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