Euro 2016, il ballo delle debuttanti: per cinque è la prima volta

Islanda, Irlanda del Nord, Galles, Albania e Austria (sul campo) hanno scritto la storia nelle qualificazioni

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Da Reykjavik a Tirana, passando per Belfast, Cardiff e Vienna. Fuochi d'artificio in giro per l'Europa per il nuovo calcio che avanza. Dopo Austria, Galles e Islanda, già entrate nella storia in settembre, a qualifcarsi per la prima volta a una fase finale di un Europeo sono state Albania e Irlanda del Nord. Festa grande, insomma, per quello che in Francia nel 2016 sarà un vero ballo delle debuttanti in attesa delle ultime sorprese dagli spareggi.

Di base però c'è un grosso equivoco che rischia di non rendere il giusto merito alle imprese firmate da queste "nuove" nazionali. La formula allargata a 24 squadre voluta da Platini per l'edizione francese dell'Europeo centra fino a un certo punto, perché se è vero che per molte nazioni sarebbe stato quasi impossibile non qualificarsi con due squadre nel girone e la terza allo spareggio, quello che hanno fatto squadre come Islanda e Irlanda del Nord è andato oltre.

Irlanda del Nord e Austria, per esempio, hanno vinto il loro gruppo strappando il primo storico pass guardando tutti dall'alto. Lafferty e compagni hanno chiuso con una sola sconfitta davanti alla più quotata Romania facendo dell'attacco il punto di forza. Ancora meglio hanno fatto gli austriaci, già presenti all'Europeo del 2008 ma solo come paese ospitante, capaci di prendersi la prima qualificazione sul campo dominando il girone con la Russia che fu di Capello e la Svezia di Ibrahimovic. Otto vittorie, un pareggio e tanto talento che dal mondiale under-20 in Canada nel 2007 sta dando i suoi frutti. Alaba il fuoriclasse, ma anche tanti buoni giocatori come Arnautovic, Harnik e Junuzovic.

A comandare il proprio gruppo anche l'Islanda di Hallfredsson e Bjarnason tra gli altri, con una partita ancora da giocare per decidere il destino - udite, udite - dell'Olanda. Trecentomila islandesi in delirio per la propria nazionale capace finalmente di centrare un obiettivo sfiorato nelle ultime qualificazioni. Vittime dell'Islanda, Repubblica Ceca e Turchia, oltre l'Olanda appunto che ha grandi possibilità di guardare Euro 2016 dal divano di casa. Solo questo rende merito all'impresa islandese, in barba alla formula allargata.

Infine Albania e Galles, due debuttanti che hanno potuto festeggiare senza dover primeggiare nel rispettivo raggruppamento ma comunque in grado di scrivere la storia. La nazionale di De Biasi e Tramezzani ha sorpreso tutti chiudendo dietro l'irraggiungibile Portogallo e costringendo ai playoff una compagine come la Danimarca di Eriksen. Quella di Bale, invece, proprio grazie alle giocate del proprio fuoriclasse ha saputo recitare la parte dell'anti-Belgio con tanti saluti alla Bosnia di Dzeko e Pjanic protagonista al Mondiale in Brasile.

In attesa dell'Ungheria che, se l'Ucraina non dovesse superare la Spagna nell'ultima partita del girone, si qualificherebbe come migliore terza senza passare dai playoff. I magiari mancano da un Europeo dal 1972: non sarebbero debuttanti, ma quasi.

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