Prandelli: "Questa Juve fa paura"

Intervista esclusiva all'ex ct: "Melo non mi ha sorpreso. Fiorentina e Napoli giocano il calcio più bello. Ma i miei Oscar vanno..."

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"La favorita per lo scudetto? Credo che le prime cinque arriveranno fino alla fine. Però la Juve delle ultime sfide fa paura". Parola dell'ex ct Cesare Prandelli a Tiki Taka. "Sorpreso il rosso a Felipe Melo? No, sinceramente no, conosco il suo temperamento ma per la prima volta ho avuto la sensazione di un ragazzo in difficoltà. L'Oscar lo darei al Sassuolo e all'Empoli. La Fiorentina, insieme al Napoli, è la squadra che gioca il calcio più bello".

LA NAZIONALE - "Le mie dimissioni dopo i Mondiali del 2014 in Brasile criticate perché avevo già un'altra proposta? Siamo italiani quindi qualsiasi cosa tu faccia c'è sempre qualcosa che non va. In quel momento dovevo assumermi tutta la responsabilità tecnica e l'ho fatto, non ho rimpianti. No messo tutto nelle mani del Presidente Federale, poi si è dimesso anche lui, non è rimasto più nessuno e siamo rimasti a casa. Rimpianti per il Mondiale del 2014? In Brasile non c'era libertà, è chiaro che quando non raggiungi gli obiettivi qualcosa non ha funzionato. Non dimentichiamoci che è sempre un gioco e si può anche perdere perché l'avversario è più forte. Nei miei 4 anni di Nazionale abbiamo perso poche partite ufficiali, purtroppo abbiamo perso quella che non dovevamo perdere".

GLI OSCAR DEL CAMPIONATO - "L'Oscar per un allenatore in questo inizio di stagione? E' difficile consegnare un oscar, Sarri ha dato qualità a un bel Napoli, Allegri ha tirato fuori grande carattere alla Juve. Forse l'Oscar lo darei a due squadre, al Sassuolo e all'Empoli. La favorita per lo Scudetto? Ci stiamo godendo un campionato straordinario. Firenze sta sognando , così come il Napoli e come le altre squadre. Ci sono cinque squadre molto forti, però la Juve delle ultime sfide fa paura".

MELO E JOVETIC - "I continui cambi di modulo e di uomini di Mancini? Penso che gli allenatori stiano cercato strade diverse, sono convinto che Mancini quando troverà l'equilibrio giusto cambierà poco, anche perché più cambi è vero che tieni tutti concentrati ma hai meno punti di riferimento. Sorpreso il rosso a Felipe Melo? No, sinceramente no. Conosco il ragazzo, conosco il suo temperamento e il suo carattere, non mi ha sorpreso. Però ieri per la prima volta ho avuto la sensazione di un ragazzo in difficoltà. Conoscendolo si è pentito e non ripeterà più gesti del genere. Avendo questa grande personalità non ha bisogno di questi gesti. E' un giocatore che in campo da sempre il 100%, può essere un trascinatore senza il bisogno di questi gesti. Il momento di Jovetic? E' un talento che si deve sentire un leader della squadra. All'inizio della stagione mi sembrava che fosse più felice, mi sembrava che avesse più gioia rispetto alle ultime gare. Può essere un giocatore che può incantare gli interisti perché ha davvero tanta qualità".

LA FURIA DI ALLEGRI - "Giusta la reazione di Allegri nei confronti della difesa della Juventus? E' una difesa assolutamente affidabile, che ha sempre dato delle garanzie. Ci sta anche la reazione di Allegri, vuol dire che c'è grandissima partecipazione. In questa rincorsa che stanno facendo i bianconeri è normale che ci sia tanta tensione".

GARCIA E LA ROMA - "L'abbraccio di Florenzi e della squadra a Garcia? E' un gesto straordinario non perché Garcia ne aveva bisogno ma per dare un segnale a tutti: insieme possono uscire da questo momento e comunque sono lì che lottano per il titolo. Fra qualche mese hanno una gara straordinaria contro il Real Madrid e se dovessero passare il turno vorrei sentire cosa diranno i tifosi che oggi fischiano. Troppo difficile la piazza romana? A Roma ho vissuto solo due mesi ma ho percepito subito cosa vuole dire fare calcio in quella piazza. Garcia è arrivato due volte secondo, è normale che le aspettative si alzino".

FIORENTINA, CREDICI - "Ho vissuto Firenze e cambia poco rispetto a Roma, è una piazza molto stimolante e con molte pressioni.. Firenze deve crederci, se la stanno godendo ma non ci credono abbastanza secondo me. La Fiorentina, insieme al Napoli, è la squadra che gioca il calcio più bello. In questo momento non c'è una squadra che può ammazzare il campionato, io credo che le prime cinque arriveranno vicine fino alla fine".

BALOTELLI - "Potenzialmente è tra i primi 5 al mondo, dovrebbe crederci di più lui stesso. Deve pensare che può essere determinante, per me ha ancora tutte le capacità per uscire da questa situazione quasi imbarazzante perché tutti credono che sia un fuoriclasse ma deve ancora dimostrarlo sul campo con continuità".

LA SQUALIFICA DI PLATINI - "Nessuno avrebbe mai pensato che potesse succedere una cosa del genere. Purtroppo è una sentenza veramente straziante".

MOURINHO - "Se mi aspettavo un Mourinho che non ha mangiato il panettone? Sinceramente no, non me l'aspettavo, però il calcio è questo".

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