Moratti: "Kondogbia, l'abbiamo preso per portarlo via al Milan"

L'ex presidente: "Mancini come dieci anni fa: due stagioni di sofferenza, poi ha vinto tutto"

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Massimo Moratti si racconta a FcInterNewsMag, numero di aprile. Lo fa partendo da se steso, il ruolo di tifoso (primo tifoso). Parla di Mancini e dell'immediato futuro, e dice: "Come dieci anni fa, per due anni aveva sofferto, poi ha vinto tutto". Torna sull'indimenticabile Giacinto Facchetti e parla di Kondogbia ("L'abbiamo preso per portarlo via al Milan. Faceva parte di un'operazione così").

Moratti e il ruolo di azionista. E tifoso. “Un conto è sentirsi responsabile di tutto, hai un senso del dovere che ti sei posto e ti piace avere e quindi affronti questo impegno con entusiasmo ma anche con la piena responsabilità che tutto ciò comporta. Un conto è essere tifoso, un impegno molto più leggero anche se ti prende il cuore. È ben diverso”.
Mancini oggi e domani. “Io credo che lui desiderasse tornare, ed è una bella cosa. Mancini è un allenatore e un professionista serio, credo pensasse fosse più facile come tipo di impegno. Invece purtroppo è difficile perché il calcio cambia sempre e poi lui è stato lontano dall'Italia per qualche anno, quindi si erano già create delle situazioni per le quali l'Inter doveva fare uno sforzo maggiore che precedentemente. Non è stato fortunatissimo nel primo anno, ma quest'anno con alti e bassi sta dimostrando di essere molto vicino a quella che può essere una continuità che credo prima o poi arriverà, visto che anche con me ci mise un paio d'anni poi abbiamo vinto tutto".
La storia e Facchetti. “La sua figura non è mai stata tirata in ballo da nessuna delle istituzioni, ma solo da chi era colpito dall'altra parte. Cosa pensavo nel momento in cui veniva bersagliato da tanti attacchi gratuiti? Pensavo che fosse normale da parte di chi è in difficoltà cercare di attaccare le persone che non c'entrano niente. Penso che questo faccia parte delle debolezze umane, e anche in quel caso ci siamo ritrovati in una situazione del genere”.
L'esatate di Kondogbia. “In quel momento lì l'arrivo di Kondogbia aveva mille significati, compreso quello di portarlo via al Milan. Ha fatto parte di un'operazione che aveva quel valore lì. È sperabile che col tempo, visto che il ragazzo è molto giovane, possa dimostrare di valere. Si vede che ha classe, deve solo fare esperienza”.

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