Eca, Rummenigge: "Non escludo Lega Europea con i top club del continente"

"Un campionato oltre la Champions con le grandi di Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna"

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Una Lega Europea con le grandi squadre dei principali club continentali. L'idea c'è da tempo: in Italia Silvio Berlusconi la lanciò quasi trenta anni fa, ultimamente l'ha ripresa e rilanciata più volte Aurelio De Laurentiis. Oggi, dalla voce di Karl Heinz Rummenigge, è tornata in auge prepotentemente. Un'altra voce pesante, pesantissima, visto che il numero uno del Bayern Monaco è anche il presidente dell'Eca, l'associazione che riunisce i principali club europei. "Non escludo una Lega europea sotto il tetto dell'Uefa o privata - ha dichiarato nel corso di un convegno alla Bocconi di Milano sul Fair Play Finanziario - con una ventina di squadre, le grandi di Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia, magari con qualche partita in America e in Asia. Perché, come ha detto il presidente Agnelli, i ricavi sono limitati. Non so se va bene al calcio, non so se piace ai tifosi, ma forse nel futuro si giocherà anche qualche partita in America e in Asia. Non lo escluderei".

Insomma, qualcosa più di un'ipotesi. "Vedo che nei cinque grandi campionati d'Europa le grandi diventano sempre più forti" ha proseguito Rummenigge. "In Italia c'è la Juve, spero che torni la mia cara Inter e poi forse il Milan. In Germania c'è il Bayern, ora il ritorno del Borussia Dortmund, e speriamo che il Wolfsburg possa fare la terza. In Spagna ci sono Barcellona e Real, in Inghilterra 4 o 5 big. Sta nascendo una lega oltre la Champions, composta dalle grandi italiane, tedesche, inglesi, spagnole e francesi, magari 20 squadre".

Kalle Rummenigge si è poi soffermato a parlare anche del futuro del suo Bayern, partendo dal suo annunciato futuro tecnico: "Ancelotti? non l'ho ancora visto: è in Canada o America. L'ho sentito ma non mi ha mandato lista per il mercato estivo. Abbiamo una bella squadra, lo sappiamo noi e lo sa anche lui. Il tedesco? Sta imparando: ha una professoressa qui a Milano e una in Canada. Quando arriverà a luglio, saprà già parlare".

Dal futuro più lontano a quello più prossimo: gli ottavi di Champions League contro la Juve: "E' stato un sorteggio che poteva andare meglio sia per noi che per loro" ha commentato Rummenigge fianco a fianco col presidente bianconero Andrea Agnelli. "È troppo presto perché due grandi si incontrino. Peccato che una delle due debba uscire. Sarà un turno difficile e complicato. Seguiamo la Juve dal sorteggio ed è sulla via buona. Paura? No, ma grande rispetto. Dopo la brutta partenza, si è ripresa molto bene. Dybala? E' un giocatore di alto livello, non sono sorpreso. Un grande acquisto anche Mandzukic, il nostro ex".

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