Donald Trump, un presidente calciatore: ma il soccer lo attacca

Il tycoon newyorchese era un'ottima ala destra ai tempi della New York Military Academy

  • A
  • A
  • A

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, il quarantacinquesimo della storia. Il mondo si è diviso così come quello del calcio, non propriamente entusiasta dell'esito elettorale. Ambiente calcistico che Trump ha conosciuto da vicino. Durante il suo periodo alla New York Military Academy il futuro presidente degli USA ha giocato a "soccer". "Un'ottima ala destra" stando alle dichiarazioni degli ex compagni.

Con la squadra della sua università Donald Trump stupì tutti per le sue qualità. Grande appassionato di football e baseball, che praticava abitualmente, per una stagione il newyorchese - come riporta MLSsocceritalia.com - ha messo in mostra il suo talento nel soccer. "Era un grande atleta, il migliore - ha commentato un compagno di classe ai tempi della highschool -. Anche a calcio era bravo, mentalmente e fisicamente era dotato. Giocava da ala destra ed era un portento". Poi però la vita l'ha portato ad altre scelte fino a prendersi la poltrona di presidente degli Stati Uniti d'America.

Una buona fetta del mondo del calcio, solo sfiorato, ora lo critica duramente, tanto in America quanto in Europa. Il centrocampista dei Seattle Sounders, Brad Evans, qualche mese fa dichiarò di voler rinunciare al proprio stipendio pur di non vedere eletto Trump dagli americani, mentre l'ex nazionale DeMerit e il portiere dei Toronto FC Clint Irwin non hanno preso bene l'elezione del tycoon.

Ancora più duri i commenti dei difensori belgi Vertonghen e Kompany. "Mi piacerebbe parlare con qualcuno che ha votato Trump per capire cosa gli passi nella testa" ha twittato il difensore del Tottenham. Più sintetico il centrale del Manchester City: "Questa è la generazione dei reality tv. Mettiamo tutti gli idioti del mondo al potere e vediamo che succede".


Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti